Da Luca Ward a Melina Martello, l’appello dei doppiatori italiani contro l’IA: “Il nostro mestiere è in pericolo”
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"Il nostro mestiere è in pericolo. Rischiano di sparire le nostre emozioni, emozioni umane, vere, non artificiali". È così che si apre lo spot pubblicato da ANAD (Associazione Nazionale Attori Doppiatori) firmato dai principali doppiatori italiani contro l'uso dell'intelligenza artificiale nel doppiaggio. Da Luca Ward, a Melina Martello, Flavio Aquilone, Rossa Caputo, Riccardo Suarez, Gabriele Patriarca e Chiara Fabiano, il messaggio arriva forte e chiaro attraverso le voci che hanno dato vita ai protagonisti dei nostri film preferiti.
Lo spot contro l'intelligenza artificiale nel doppiaggio
Presto potremmo dover andare a vedere un film con le voci generate da un robot, ed è per questo che alcuni dei principali doppiatori italiani hanno scelto di unirsi per chiedere l'intervento delle istituzioni: "Peccato che questo robot le avrà generate grazie alle nostre voci. Senza il nostro consenso, in maniera illecita. Il doppiaggio è un fiore all'occhiello del nostro Paese, è parte della nostra cultura, lo abbiamo creato e ora lo vogliamo difendere", le parole nel video.
Ci sono migliaia di operatori del settore a rischio, un mondo in cui le espressioni artistiche saranno soppiantante da espressioni algoritmiche, noi non vogliamo. L'arte è meravigliosa nelle sue tante e uniche imperfezioni, chiediamo che le istituzioni ci difendano. In un momento in cui il movimento del doppiaggio è in grande crescita, noi vi chiediamo che sia difeso nel Paese che gli ha dato i natali, difendiamo questa intelligenza artistica.
"E come la difendiamo? – recita a conclusione del video Luca Ward, noto soprattutto per aver prestato la voce ad attori del calibro di Russel Crowe, Keanu Reeves e Pierce Brosnan – Scatenando l'inferno".