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Cori blasfemi durante Roma-Feyenoord, Suor Paola: “I tifosi vanno puniti e la società multata”

La suora, tifosissima laziale e storico volto di Quelli che il calcio, commenta l’accaduto durante i quarti di finale di ritorno di Europa League: “Ci sono degli sciagurati”.
A cura di Andrea Parrella
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Il caso dei cori blasfemi durante l’inno dell’Europa League intonati da alcuni dei romanisti sugli spalti prima di Roma-Feyenoord continua ad essere un tema in queste ore. La cosa ha suscitato una certa indignazione generalizzata, nonostante la gioia legittima della tifoseria romanista a seguito dell'affermazione della squadra.

Inevitabilmente, un moto di proteste si è sollevato sul versante biancoceleste, con i tifosi della Lazio che hanno espresso risentimento per l'accaduto attraverso i social. Su

Sul sito di Laziostory.it, sito che si occupa nello specifico delle questioni riguardanti la società biancoceleste, si legge: "Spesso le imprecazioni sono costate squalifiche ad allenatori e giocatori (in casa Lazio ricordiamo quanto accaduto ai tempi con Simone Inzaghi e Manuel Lazzari), vedremo se le bestemmie dalle tribune saranno sanzionate (il regolamento parla chiaro a partire dalle multe) al pari di altre manifestazioni incivili per le quali si è operato con grande sollecitudine".

Ad aggiungersi una storica tifosa laziale, popolarissimo personaggio televisivo degli anni Novanta come Suor Paola, che ha parlato dei cori blasfemi sentiti all'Olimpico durante la partita di ieri sera tra Roma Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni. "Nel nostro caso squalificarono tutta la curva nord della Lazio. Lì i tifosi però prendevano soltanto in giro, quelli di ieri sera erano cori blasfemi, e di brutto. Parlando da persona al di sopra delle cose bisogna multare la società che dovrebbe prendere provvedimenti prima che accadano queste cose. A quel punto credo che non accadrebbero più. Se si lasciano i tifosi dire ciò che vogliono per riempire lo stadio. É che ci sono degli sciagurati. Mi dispiace dirlo, perché qualcuno di loro è amico mio. Ho tanti amici romanisti a cui voglio bene e con cui collaboro nelle iniziative di solidarietà dove non c’è bandiera poi, chiaro, quando vado allo stadio la musica cambia. Ma quei tifosi vanno puniti e la società multata".

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