Claudio Lippi: “Ho rifiutato Gf Vip e Isola, fuori dalla tv da quando lasciai Buona Domenica”
Era il 2006 quando, in completo disaccordo con la linea editoriale abbracciata da Buona Domenica, Claudio Lippi decise di abbandonare il programma dopo 11 anni. Una scelta che ha fatto da spartiacque nella sua vita professionale. Da quel momento, infatti, a Lippi non sarà mai più affidato un programma televisivo tutto suo. Al Corriere che lo ha raggiunto, Lippi racconta i suoi ultimi 15 anni di lavoro e le circostanze che hanno determinato il suo graduale allontanamento dal piccolo schermo. Diverse le proposte ricevute negli anni, alcune delle quali rifiutate perché distanti dal suo modo di concepire la tv.
Le proposte professionali rifiutate
“Proposte che ho rifiutato? L’isola dei famosi e il Grande Fratello. Ma mi creda, non è finto snobismo e nemmeno vuol dire che io non abbia bisogno di soldi, anzi”, racconta Lippi cui negli anni sarebbero state sottoposte diverse proposte per un reality, “È semplice coerenza: vado ogni tanto in qualche talk show e mi fa piacere, ma non mi si può chiedere di entrare in quelle dinamiche dove le liti, le riconciliazioni, i dissidi sono fatti per fare spettacolo. Non fa per me. Senza contare che io ho quattro bypass addosso”.
“Lontano dalla tv da quando lasciai Buona Domenica”
Lippi parla di coerenza e non a caso. Per rimanere fedele a se stesso, 15 anni fa, decise di lasciare Buona Domenica, trasmissione che per anni era stata casa sua. “Be’, non lavoro in televisione da quell’ottobre 2006. Faccia lei”, risponde quando gli chiedono se quello strappo con il programma abbia avuto delle conseguenze.
Perché Claudio Lippi lasciò Buona Domenica nel 2006
Era il 2006 quando Claudio Lippi decise di lasciare Buona Domenica. “Buona domenica è diventata un ring di nome e di fatto. Non posso condividere una televisione spazzatura fatta di parolacce e bestemmie allo scopo di fare audience”, dichiarò all'epoca al Corriere motivando la decisione di abbandonare il programma condotto da Paola Perego (a proposito della quale specificò “Da lei non ho mai avuto alcun cenno, né di assenso né di dissenso”). A fare da detonatore fu una lite particolarmente accesa e andata in onda in diretta tra Rocco Casalino e Vittorio Sgarbi. Lippi non ebbe quindi occasione di fare un intervento già precedentemente previsto. “Durante una rissa verbale non consona alla domenica pomeriggio, ma non consona in generale, dovevo fare un intervento coerente con il rifiuto di questo tipo di tv esasperato che non condivido. Visto che non c’è stato modo di intervenire, visti i toni esasperati mi sono allontanato dallo studio”, raccontò, “Il martedì successivo sono stato processato con l’accusa di screditare gli autori. Per cinque puntate gli altri autori hanno cercato di impormi il modo in cui dovevo comportarmi. Un autoritarismo inaccettabile: se non posso esprimere le mie idee allora me ne vado”. E se ne andò davvero, provocando uno strappo che non sarebbe mai più stato ricucito.