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Claudio Baglioni piange la morte del suo fan Alessandro Manzella: “Creatura sensibile e delicata”

Con un messaggio carico di affetto e commozione, Claudio Baglioni ha dato l’ultimo saluto ad Alessandro Manzella, suo fan morto a 45 anni.
A cura di Daniela Seclì
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È morto a 45 anni, Alessandro Manzella. L'uomo aveva solo 12 anni quando è stato colpito da meningite. Da allora era costretto a letto. Negli ultimi tempi, le sue condizioni si erano aggravate e si era reso necessario il ricovero in terapia intensiva a Padova, dove purtroppo è morto il 27 gennaio. Alessandro Manzella era fan di Claudio Baglioni, che sui social gli ha rivolto un ultimo saluto.

Claudio Baglioni e l'ultimo saluto ad Alessandro Manzella

Claudio Baglioni ha rivolto parole cariche di affetto e commozione ad Alessandro Manzella. L'artista, sapendo quanto l'uomo apprezzasse la sua musica, si era anche recato al suo capezzale per conoscerlo. Con grande tristezza, lo ha ricordato su Instagram:

"Alessandro tanto caro, ieri è successo che te ne sei andato. È un momento davvero molto triste. Sei stato un ragazzo speciale, unico. Una creatura delicata e sensibile. Spero che ci sia un posto dove ora tu possa vivere un'esistenza tutta felice. Nel migliore dei modi. Claudio".

Chi era Alessandro Manzella

Alessandro Manzella viveva nel quartiere Arcella a Padova. La sua vita era stata stravolta dalla meningite che lo ha colpito quando aveva solo 12 anni. Così, si è visto costretto a letto e ha dovuto ricorrere a una tracheotomia per respirare. I genitori Anna e Antonio si sono presi amorevolmente cura di lui per tutti questi anni, tentando di regalargli le emozioni che meritava, come la gioia di incontrare Claudio Baglioni nel giorno del suo ventottesimo compleanno. L'artista lo aveva soprannominato "Cavaliere senza paura". Il funerale si terrà martedì 1 febbraio. Come riporta il Corriere, il padre Antonio ha fatto sapere:

“Negli ultimi tempi si era molto aggravato, lo abbiamo trasportato in ospedale e non ce l’ha fatta. Mia moglie si era occupata di lui negli ultimi tempi senza mai un giorno di respiro, perché anche io ero ricoverato”.

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