Claudio Amendola ai funerali di Antonello Fassari: “Era l’amico con cui avrei voluto invecchiare”

Claudio Amendola fatica a trattenere la commozione nel ricordo di Antonello Fassari. L'attore ha ricordato l'amico e attore incontrando i giornalisti all'esterno della chiesa degli Artisti a Roma, dove alle 11 dell'8 aprile si terranno i funerali di Fassari, morto lo scorso sabato. Amendola, che con Fassari aveva condiviso diverse esperienze sul set, ma al quale era legato anche da una profonda amicizia, ne ha parlato con voce provata: "Non ero preparato, mi stavo preparando ma non ero pronto ancora".
La commozione di Claudio Amendola ai funerali di Antonello Fassari
Claudio Amendola ha rimarcato la coincidenza della morte di Fassari con il periodo di inizio riprese de I Cesaroni, il prodotto che li ha visti legati per anni sul set e che tornerà proprio nei prossimi mesi per una settima stagione, che prevedeva il ritorno sul set dello stesso Fassari nel ruolo di Cesare: "Insomma, è molto difficile e complicato per tutti noi perché, ironia della sorte, o maledizione, stiamo facendo I Cesaroni e quindi la concomitanza è veramente terribile. Da una parte mi fa sorridere perché Antonello ci avrebbe sorriso. Sto aspettando il momento in cui quel sorriso mi tornerà perché so che lui sta ridendo in questo momento. Ce la metterò tutta a presto torno a sorridere anche io".
L'amicizia con Fassari fuori dal set
Oltre alla condivisione dell'esperienza lavorativa, il rapporto tra i due attori andava evidentemente oltre. Amendola non nega che la scomparsa di Fassari sia stata "una bella botta, era un uomo straordinario", aggiungendo: "Sinceramente era l'amico con il quale avrei voluto invecchiare. È stato mio fratello per tanti anni e anche in questi dieci anni in cui non siamo stati fratelli sul set, il nostro rapporto è stato di fratellanza. Avevamo una confidenza che andava al di là dell'amicizia".