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Claudia Koll: “Sono un’attrice, non una suora laica. Tornerei a recitare ma non mi offrono ruoli adeguati”

Ospite de La Volta Buona, nella puntata in onda martedì 11 marzo, Claudia Koll ha rivelato che tornerebbe a recitare in tv se arrivasse la proposta per il ruolo giusto: “Non sono una suora laica ma un’attrice. L’ultima volta mi hanno offerto il ruolo di un’assassina, non poteva essere quello il film con cui tornare”.
A cura di Elisabetta Murina
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Claudia Koll si è raccontata nello studio de La Volta Buona, nella puntata in onda martedì 11 marzo. L'attrice, diventata nota al pubblico  per il suo ruolo al fianco di Tinto Brass in Così Fan Tutte, ha parlato con Caterina Balivo della sua carriera e ha rivelato che tornerebbe volentieri sul piccolo schermo se le offrissero il ruolo adatto. Un'occasione che, per il momento, non sembra essere arrivata.

"Tornerei a recitare con il ruolo giusto"

Claudia Koll, nome d'arte di Claudia Maria Rosaria Colacione, ha raccontato a Caterina Balivo che oggi tornerebbe volentieri a recitare se le offrissero un ruolo che sente vicino alle sue corde. "Non sono una suora laica ma un'attrice, anche se in questi anni ho fatto altro", ha precisato. Un'occasione che ad oggi non è arrivata, dato che per il momento ha ricevuto proposte per progetti che non sentiva suoi, l'ultima di ritorno da un viaggio in Etiopia: "Mi stavo occupando dei bambini in Africa, perché nel frattempo non sono rimasta ferma, ho fatto un percorso importante. Quando è arrivata questa proposta di lavoro, pensavo fosse bella, poi ho visto che il personaggio era l'assassina della storia che aveva deciso di uccidere diversi giovani perché voleva vendicarsi. Ho deciso che quello non poteva essere il film con cui tornare sulle scene". Guardandosi invece indietro, Koll ha precisato che rifarebbe senza dubbio Linda e il brigadiere, la serie tv uscita alla fine degli Anni Novanta e che l'ha vista protagonista insieme a Nino Manfredi. "La rifarei certamente", ha spiegato a Caterina Balivo.

La riscoperta della Fede

Una parte importante della vita di Koll è la Fede, riscoperta in occasione del Giubileo del 200 a Roma, in modo quasi casuale: "È stata un'esperienza travolgente e inaspettata. Io accompagnavo una mia amica di New York a San Pietro perché non l'aveva mai vista. Ci mettemmo in fila e mi accorsi che le persone pregavano, entrai in un'atmosfera completamente diversa e quando varcammo la Porta Santa, io percepii la sacralità del posto". Grazie alla religione, l'attrice ha potuto riflettere meglio e rivalutare anche alcuni aspetti della sua infanzia, come il rapporto con i genitori: "Mamma era spesso all'ospedale, io e i miei fratelli andavamo dai nonni". 

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