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Claudia Gerini: “Sono una femme fatale, sto vivendo una fase di grande libertà”

Claudia Gerini in una lunga intervista al Corriere ha parlato di sé, della sua vita da mamma single e “in piena libertà”, e della sua lunga carriera. Sui provini falliti: “Io non ragiono con l’ego, ma ho sofferto quando Paolo Sorrentino in The Young Pope prese Cécil de France e non me”.
A cura di Gaia Martino
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Claudia Gerini si è raccontata in una lunga intervista al Corriere della Sera. La famosa attrice, mamma single, ha raccontato come vive con le due sue figlie, Rosa e Linda, rispettivamente di 18 e 13 anni, nate da due papà diversi. "Tiro la carretta da tanti anni, non alzo mai la voce, non mi piace rimproverare in modo severo, ho un senso dell’armonia", le parole. Ha ricordato dei suoi personaggi nei film e delle porte che spesso le sono state chiuse dopo un provino: "Ho sofferto quando Paolo Sorrentino in The Young Pope prese Cécil de France e non me".

La vita con le figlie Rosa Enginoli e Linda Zampaglione

"Tiro la carretta da tanti anni", così Claudia Gerini racconta della convivenza con le figlie, Rosa Enginoli e Linda Zampaglione, nate da due papà diversi. Rosa ha 18 anni, studia alla New York University, Linda ne ha 13. "Con loro non alzo mai la voce, non sarei capace di dare uno schiaffo, ho avuto un unico scontro un po’ duro con Rosa, tre estati fa, la strattonai, la volevo scuotere, mi ero sentita offesa. Ricordo quell’episodio come una cosa tremenda. Non mi piace rimproverare in modo severo, ho un senso dell’armonia", le parole dell'attrice al Corriere. I papà sono presenti, "ma la quotidianità è un'altra cosa".

Con Alessandro Enginoli, imprenditore, mi lasciai che Rosa aveva un anno. Con Federico Zampaglione, il padre di Linda, da cui mi sono separata sei anni fa, ci sentiamo, siamo diventati amici. Meglio una separazione civile che un matrimonio o un’unione triste.

Oggi Claudia Gerini è single, per scelta, per un one-on-one con se stessa: "Sono in una fase di osservazione. Ho il binocolo. Sto vivendo una fase di grande libertà. Avevo bisogno, dopo tante convivenze, di avere una one-on-one con me stessa".

"L'Italia non ha memoria, sembra sempre che non hai fatto niente"

"Ho fatto 86 film. Io sono Jessica, Lorenza, Maria, Giovanna. Ho recitato due settimane al Mercadante di Napoli Canzoniere italiano di Pasolini. Il primo film l’ho fatto a 16 anni, ne ho 51", così l'attrice racconta brevemente la sua lunga carriera di successo. "Nella stessa estate ho fatto Roba da ricchi di Sergio Corbucci. Poco dopo ho cominciato in tv Non è la Rai. Ma l’Italia, lo sappiamo, è un Paese senza memoria, sembra sempre che non hai fatto niente". Claudia Gerini ha svelato anche aneddoti del passato, quando pur di non farsi dare la paghetta dai genitori, cercava lavori che le facessero guadagnare soldi: "Ho fatto anche diversa pubblicità, con i Baci Perugina guadagnavo bei soldini. Vengo da una famiglia umile, papà aveva un autolavaggio, in seguito entrò all’Ama, l’azienda municipalizzata di smaltimento rifiuti. Trasteverino doc, ha la quinta elementare ma sa tutto di cinema". Alla domanda sul politically correct ha detto la sua: "Sui social puoi dire tutto, nascondendoti dietro l’anonimato. Il mondo è pieno di bulli, c’è tanta cattiveria, sono tutti arrabbiati, pronti a spararti se sbagli una parola. La civiltà è in evoluzione, è meglio avere questi problemi di ipocrisia di quello che avevamo prima. Intendo le mani addosso degli uomini, come forma di ricatto e di potere, in qualunque ambiente di lavoro. Prima era normale". "Incontro sorprendente? Con Liliana Cavani": così Claudia Gerini racconta di aver girato il nuovo film della regista, L'ordine del tempo, con Alessandro Gassman. "Sul set ci diceva "dove sono i miei due comici?". Mi raccontava che stava rileggendo l’Iliade . A 90 anni è inebriante".

Sui provini falliti: "Ho sofferto quando Paolo Sorrentino mi ha scartata"

"Le avances, magari goffe, brutte, indesiderate, egualmente condannabili, non sono la stessa cosa di una violenza". Claudia Gerini distingue le avance dalle molestie, "Lo dico per rispetto di chi ha subìto una violenza inaudita". Ha raccontato che sua figlia le ha raccontato che "gli uomini non prendono più l’ascensore per paura di venire denunciati". Crede sia "meglio che gli uomini abbiano paura piuttosto che mi infilino le mani dove vogliono". "Penso alla clausola nelle produzioni cinematografiche americane secondo cui un regista o un produttore non può fissare negli occhi un’attrice per più di tot secondi", ha continuato. Si è detta contraria alle "quote rosa":

Ci sono registe che fanno film solo su donne, per le donne. Sta diventando una sorta di lobby. Io penso che non ci dovrebbe essere bisogno delle quote rosa. Così come penso che denunciare 55 anni dopo di essere stata indotta a una scena di nudo, come ha denunciato Olivia Hussey per il Romeo e Giulietta di Zeffirelli, sia una follia.

L'attrice ha spiegato al Corriere che "Le donne non fanno squadra", ricordando la revenge song di Shakira contro l'ex marito Piqué: "Se l’è presa più con la donna che si è portata via il suo uomo che con lui. In quel modo ha venduto di più. Io amo le donne, Sabrina Impacciatore, Cristiana Capotondi, Maria Sole Tognazzi sono sorelle. E sono protettiva. Se nella casa delle vacanze spunta un ragno sul muro, sono io l’incaricata della faccenda".

Posso fare l’operaia ma non un ruolo sexy? Io mi considero una femme fatale, non è che lo faccio: ci sono nata! Non posso guardare con seduzione un uomo, non posso mettere una calza velata se ho ancora un bel fisico?

Sui provini falliti e le sconfitte sul lavoro Claudia Gerini ha dimostrato di essere una donna volitiva, non si è mai lasciata abbattere dalle porte che le si sono chiuse: "I provini ti allungano la vita, ti costringono a rimescolare le carte. È un esercizio di umiltà. La sconfitta non esiste in questo mestiere ma certo che ho sofferto quando Paolo Sorrentino in The Young Pope prese Cécil de France e non me. In Questione di cuore Francesca Archibugi ha scelto Micaela Ramazzotti. Io sono troppo volitiva, e serviva quel tipo di fragilità, una donna un po’ inconsapevole. Giusto così. Io non ragiono con l’ego. Per il provino di Nine andai a New York, a Broadway ho cantato e ballato, mi dissero cose belle ma per quel ruolo presero Marion Cotillard. Ma penso che c’è sempre qualcos’altro".

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