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Cinque anni dalla morte di Nadia Toffa, il video ricordo de Le Iene e le parole della mamma Margherita

Nell’agosto 20129 è morta Nadia Toffa. La giornalista e invitata de Le Iene aveva 40 anni. A cinque anni dalla sua scomparsa, la redazione del programma ha pubblicato un video in suo ricordo e la mamma Margherita Rebuffoni è tornata a parlare di lei: “Pensava di poter aiutare gli altri malati”.
A cura di Elisabetta Murina
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Nadia Toffa è morta nell'agosto 2019. A cinque anni di distanza, la redazione de Le Iene ha voluto ricordare la collega e giornalista, morta all'età di 40 anni per un tumore. Sull'account social del programma è stato pubblicato un video tributo, sotto il quale sono comparsi migliaia di reazione e commenti da parte di amici e colleghi che hanno lavorato con lei.

Le Iene ricordano Nadia Toffa, i commenti dei colleghi

Sui loro account X e Instagram, Le Iene hanno pubblicato un video che mostra Nadia Toffa mentre balla in riva al mare al tramonto. La clip ritrae la giornalista che ride e si diverte mentre alle sue spalle il sole inizia a calare. "5 anni senza te. Ciao Nadia", si legge come didascalia. La giornalista è morta nell'agosto del 2018 e a causa di un tumore al cervello, contro cui ha combattuto fino alla fine. Tra i commenti comparsi sotto il video diversi sono quelli di colleghi del programma, che hanno condiviso con lei gli ultimi anni. Giulio Golia, ad esempio, ha commentato con un cuore di colore rosso.

Il ricordo della mamma Margherita Rebuffoni

"Mi ha lasciato una lista di cose sul computer. La prima era pubblicare quello che aveva scritto negli ultimi mesi di vita". Anche Margherita Rebuffoni, intervistata dal Giornale di Brescia, ha ricordato la figlia Nadia Toffa. "Non voleva assolutamente che andassi in depressione", ha raccontato la donna. La giornalista e inviata de Le Iene ha lottato fino alla fine, cercando di essere di aiuto per chi si trovava ad affrontare la sua stessa malattia: "Pensava di poter aiutare qualcun altro nella sua situazione. Diceva che molti, quando ricevono la diagnosi di tumore, si chiudono in se stessi. Nadia sapeva di essere fortunata, aveva ancora la trasmissione, un lavoro che l’ha appassionata fino all’ultimo e una vita piena di persone amate. Voleva aiutare gli altri malati a uscire di casa, a credere che potevano fare ancora qualcosa delle loro vite".

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