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CiccioGamer89: “Destra o sinistra? Meglio un partito solo che fa il bene degli italiani”

Il gamer, già nell’occhio del ciclone per evasione fiscale, la spara grossa in una live su Twitch: “Meglio un partito unico che si occupi degli italiani”. E sul web: “Vuole la dittatura”.
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Non è esattamente un buono momento per CiccioGamer89, all'anagrafe Mirko Alessandrini. Dopo la denuncia per evasione fiscale (negli ultimi cinque anni ha "dimenticato" di dichiarare un milione di euro al Fisco) arriva una dichiarazione che il pioniere dei gamer italiani su YouTube che fa rabbrividire: "Io non sono né di destra, né di sinistra. Vorrei un partito unico che si occupi degli italiani". La dichiarazione è schizzata subito in cima alle tendenze su Twitter, la polemica sul web è scattata puntuale con gli utenti che sottolineano come CiccioGamer89 non si sia reso conto dello scivolone: "In pratica, vuole la dittatura". 

Le parole di CiccioGamer89

Ecco il "ciccio" pensiero sul mondo politico, ripreso anche dai canali "perché è in tendenza" di Twitter:

Io non sono né di destra, né di sinistra. A me questa storia della politica di destra e di sinistra non mi piace assolutamente. Secondo me, a me piacerebbe un giorno che ci fosse semplicemente un partito che si occupa dell'Italia e che fanno scegliere agli italiani. Capito? Destra o sinistra, è una puttanata inimmaginabile. Dovrebbe esserci un solo partito che ascolta gli italiani. Basta. Basta. Secondo me. Non succederà mai perché siamo dei coglioni.

L'evasione fiscale

Mirko Alessandrini, in arte CiccioGamer89, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Roma per evasione fiscale. L'ipotesi di reato è la mancata dichiarazione dei redditi e dell'Iva. Dopo gli accertamenti delle Fiamme Gialle, si è scoperto che il creator non ha dichiarato un milione di euro di entrate negli ultimi cinque anni. Le indagini hanno mostrato che lo youtuber avrebbe omesso di versare 400 mila euro di imposte dirette e circa 160 mila euro di Iva. Come hanno raccontato fonti della GdF a Fanpage.it: "La palla passa ora all'Agenzia dell'Entrate. Essendo un reato dichiarativo, sappiamo che laddove il contribuente si adegui alla pretesa erariale, comprensiva delle sanzioni, l'aspetto penale viene meno. Il soggetto in questione ha iniziato a ottemperare agli obblighi dichiarativi dopo il nostro intervento e ha iniziato a fare i versamenti ma ci vorrà un po' di tempo". 

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