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Chiara Ferragni e l’inizio dell’amore con Fedez: “Primo incontro in hotel, ma non potevamo toccarci”

Con una serie di brevi video su Tik Tok, Chiara Ferragni racconta gli inizi della sua storia d’amore con Fedez, dai primi messaggi al primo appuntamento, passando per la paura di essere paparazzati insieme alla la famosa canzone “Vorrei ma non posto” del 2016.
A cura di Elisabetta Murina
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Chiara Ferragni continua a usare Tik Tok per raccontare ai milioni di fan gli inizi della sua storia con Fedez. Dopo aver svelato quale è stata la prima foto che ha visto dell'uomo che sarebbe diventato il suo futuro marito (e dove è conservata oggi), l'imprenditrice digitale ha ricordato il momento del primo appuntamento e dei primi messaggi, tra la fine del 2015 e i primi mesi del 2016.

La prima volta che i Ferragnez si sono visti

La prima volta che i "Ferragnez" si sono incontrati risale a dicembre 2015. All'epoca Chiara Ferragni viveva ancora a Los Angeles ed era fidanzata con un ragazzo californiano, una relazione che però non la faceva stare bene e che per questo stava cercando di chiudere. Anche Fedez era sentimentalmente impegnato con la sua ex fidanzata. I due, quindi, si vedono a Milano per motivazioni di lavoro: "Ci siamo incontrati in un hotel grazie a questa coppia di amici in comune che volevano farci conoscere, senza creare love story, e magari farci lavorare insieme".

La canzone "Vorrei ma non posto"

A fare da Cupido tra la coppia più social del momento, però, è stata la famosa canzone Vorrei ma non posto, scritta da Fedez nel 2016 e diventata un vero e proprio tormentone. Un verso del brano recita "Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vuitton" e suscita subito una reazione della diretta interessata: 

Tutti mi dissero che aveva parlato di me e io ho pensato: “Oddio, chissà che c***o avrà detto“. Ero terrorizzata dal fatto che mi avesse presa in giro. Invece, poi, ho ascoltato la canzone ed è stato super carino.

Da quel momento i due iniziano a rispondersi simpaticamente alle storie sui social (all'epoca si usava Snapchat), sempre collegate alla famosa canzone, ormai diventata un simbolo del loro amore: "Ho iniziato a scrivergli, perché tutti sui social mi scrivevano che Fede aveva detto che voleva limonarmi. Gli scrivo e gli dico “ma cos’è questa storia che mi vuoi limonare?”.

L'interesse di Chiara Ferragni nei confronti di Fedez cresce sempre di più, ma va di pari passo con la paura di essere paparazzata e finire così al centro dei gossip. In più le loro agende sembravano non combaciare mai per via degli impegni di lavoro:

Lui mi chiede se vogliamo uscire. Io in quel momento ero single, avrei voluto subito, ma non pensavo assolutamente potesse essere il ragazzo per me, non so perché. Però mi piaceva, mi faceva simpatia e mi sembrava una persona molto onesta. Quindi gli avrei detto anche di sì, ma le agende non combaciavano e avevo il terrore di farmi paparazzare con lui.

Il primo appuntamento di Chiara Ferragni e Fedez nel 2016

Questa volta con un "ospite speciale" nel video, vale a dire il diretto interessato, Chiara Ferragni ha raccontato il primo incontro con Fedez, avvenuto nel settembre del 2016 in un albergo di Milano per evitare di essere fotografati dai paparazzi:

Io tornavo da Los Angeles, non ci eravamo sentiti per tutta l’estate. Però il giorno in cui io stavo tornando lui mi ha scritto “Ferragni, mi devi una cena”. Io ho pensato che fosse in gamba e determinato e quindi gli ho detto di sì. All’epoca non avevo più il mio appartamento a Milano e stavo in un hotel, quindi per evitare i paparazzi lo invito a cena nel ristorante dell’hotel.

Dopo quel primo appuntamento "molto bello", l'influencer è volata a New York per la settimana della moda, ma hanno comunque continuato a sentirsi perché, nonostante tutti gli scrupoli, vengono pubblicate le prime foto di loro due insieme. Ma il rapporto si è fatto più intimo solo con il passare del tempo, come ha svelato questa volta Fedez, che era stato colpito da una malattia che impediva il contatto fisico:

Io e la Ferry aspettavamo di fare il gran salto. Sta di fatto che non abbiamo potuto farlo perché io sono andato in una missione con Unicef e mi sono beccato questa malattia che si chiama ‘bocca, mani, piedi’. Avevo delle pustole alle mani e ai piedi infettive. Quindi per tutta la settimana abbiamo solo parlato.

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