Chiara Capitta figlia di Lorella Cuccarini: “Attacchi di panico a uscire da sola, temo il giudizio”
Lorella Cuccarini torna a parlare del rapporto che la lega a Chiara, una dei quattro figli avuti dal marito Sivio Capitta. Mesi prima aveva fatto parlare il coming out della ragazza, che si era esposta parlando pubblicamente di fluidità. In una nuova intervista a La Stampa, la conduttrice e coach di Amici ammette: “Mi sono stupita del movimento creato da quella frase” e racconta le difficoltà dell’essere mamma oggi.
Il rapporto con la mamma Lorella Cuccarini
“Nessuno ti insegna, cerchi di mettere a frutto l’esperienza dell’essere figlia”, racconta la conduttrice che ritiene il mestiere dell’essere mamma ben più difficile di quello della showgirl. “A Sara, la prima dei miei quattro, dico sempre che ha pagato la mia inesperienza. In famiglia abbiamo un rapporto aperto, intimo ma resto un genitore, non un’amica”, chiarisce. Ecco perché è riuscita a mettersi in una posizione di ascolti e comprensione rispetto a Chiara, una delle sue figlie che ha confidato di essere aperta ad innamorarsi sia di un ragazzo che di una ragazza. “L’ho trovata rappresentativa di quello che è lei e un po’ tutti i ragazzi oggi, che vogliono uscire dalle etichette”, ha raccontato a La Stampa. “Io ho lottato tutta la vita contro quelle date a me: la più amata, la fidanzata d’Italia, la moglie ideale. Siamo quello che siamo”, aggiunge. “Nessuno deve essere chiuso in un perimetro che qualcuno ha deciso per lui”.
Chiara Capitta parla della sua salute mentale e degli attacchi di panico
Di recente la figlia di Lorella Cuccarini, 23 anni, ha condiviso sui social la sua battaglia per la salute mentale. “L’ho raccontato per condividere con voi uno spaccato di normalità e verità che in tantissimi vivono senza parlane per paura”, ha fatto sapere ai suoi follower su Instagram e su TikTok. “Voglio documentare la mia esperienza per riuscire ad arrivare a persone che, come me, hanno bisogno di una spinta in più per riprendere completamente in mano la propria vita”. Da qualche tempo, racconta, la sfida è stata quella di riuscire ad uscire da sola di casa. “Ad ansia direi che è andata bene, ma mi sono sentita parecchio a disagio perché ero sola e la gente che passava mi fissava, o sembrava lo facesse”, ha confidato a proposito del suo disturbo. “Penso che debba abituarmi a fare delle cose da sola, perché ho la costante sensazione che mi giudichino proprio perché sto da sola, invece e alla maggior parte della gente non frega assolutamente nulla”.