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Chi era Maia Greco, la sorella di Sandra Milo morta nel 2023

Sandra Milo aveva una sorella più piccola, Maia Greco, morta a giugno 2023 in seguito a condizioni di salute peggiorate dopo un ictus. L’attrice scrisse: “Vola libera, adesso. I tuoi figli saranno i miei finché ci sarò”.
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Maia Greco era la sorella minore di Sandra Milo, morta a giugno 2023 e pianta tanto dall'attrice scomparsa a Roma il 29 gennaio 2024 al punto che sui social scrisse: "I tuoi figli ora saranno i miei. Finché avrò respiro, finché ne avrò le forze la zia Sandra per loro ci sarà sempre". Sandra e Maia avevano un legame straordinario fin dall'infanzia, caratterizzato da una profonda amicizia e affetto. Entrambe cresciute in una famiglia di sole donne, Sandra Milo ha spesso descritto la sorella Maia come una persona allegra e divertente che l'ha sempre protetta fin da piccola.

Chi era Maia Greco, la sorella più piccola di Sandra Milo

Maia Greco era sposata con un uomo di nome Felice e aveva avuto due figli, Nené e Luca. Gli ultimi mesi di vita di Maia Greco furono complessi, al punto da essere costretta al ricovero stabile in una struttura specializzata. Sandra Milo, nel 2021, rivelò che la sorella aveva subito due ictus, uno dei quali determinante per il resto delle sue condizioni di salute.

Il legame tra Sandra Milo e la sorella Maia Greco

Il legame tra Sandra Milo e la sorella Maia Greco era praticamente quello di due sorelle legatissime. Sandra Milo, infatti, ha sempre parlato benissimo di sua sorella e ha sempre descritto, ogni volta che ne ha avuto l'occasione, il rapporto con Maia come uno dei più importanti della sua vita. La morte di Maia, infatti, ha avuto un grande impatto nella vita di Sandra Milo. L'attrice aveva dichiarato che da quando la sorella era volata in cielo, per lei era impossibile colmare quel vuoto e riempire quell'assenza.

La lettera che Sandra Milo ha scritto alla sorella dopo la sua morte

Dopo la morte della sorella, Sandra Milo le scrisse una lettera bellissima che ha pubblicato proprio sul suo account Instagram. Ecco il testo integrale di quella lettera:

Sorella mia, oggi Dio ti ha chiamata a sé. Voglio tenere a mente la te del bel tempo che fu quando eri sana e forte, come in questa foto che ci vede insieme. Ti sei spenta passando dal sonno alla morte senza neanche accorgertene. Sei nata e cresciuta in una famiglia composta di sole donne. Di donne forti e coraggiose. Siamo state tirate su da nonna Alberta e da mamma Marì e negli ultimi giorni non facevi che ripetere, guardando le sue foto, quanto fosse bella come se presagissi che a breve ti saresti ricongiunta a lei. Da anni vivevi in un mondo tutto tuo nel quale spesso confondevi i tuoi affetti più cari, scambiando l'una per l'altro, quasi fossi tornata bambina. Per noi che avevamo l'abitudine da sempre di sentirci tutti i santi giorni era doloroso non potersi più confrontare, scambiare i pensieri, dividere gioie e dolori, ridere di gusto. Spesso mi chiamavi col nome di tua figlia e quando eri in te invece mi chiedevi dei miei, parlando però di loro come se fossero ancora in età scolare. Quanti ricordi mi legano a te che, al di là di tuo marito Felice e dei tuoi figli Nenè e Luca, eri il mio unico contatto con la mia famiglia d'origine. Ora resto da sola a custodire il nostro passato, la nostra terra, il nostro vissuto e il mondo, per me che ho praticato nel quotidiano l'arte del sorriso come antidoto alle sofferenze, mi sembra improvvisamente così piccolo, così triste, così vuoto. Vai leggera, vola libera al di fuori di quel corpo che ormai era solo una gabbia, unisciti a quel mare che hai sempre amato e che ti accoglierà nel suo immenso grembo come si fa con chi torna da lontano. Come volevi tu… I tuoi figli ora saranno i miei. Finché avrò respiro, finché ne avrò le forze la zia Sandra per loro ci sarà sempre. Vai serena, mia amata Maia! Ti saluto, ascoltando la tua canzone preferita, cosicché possa accompagnarti dolcemente, tua Elena 🖤

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