Cesara Buonamici in lacrime: “Ho avuto un tumore al seno, la malattia ti cambia in modo totale”
Alfonso Signorini e Cesara Buonamici sono ospiti a Verissimo da Silvia Toffanin per anticipare il debutto del Grande Fratello. Saranno entrambi in studio, per la prima volta la giornalista nel ruolo di opinionista unica del reality. L’intervista è stata l’occasione per parlare non solo del nuovo taglio editoriale del programma, ma anche di questioni private e per la prima volta Buonamici si è aperta su un tema per lei molto delicato, finora inedito.
Il messaggio delle colleghe del TG5 e la commozione di Cesara Buonamici
Per la sua prima puntata, il volto del TG 5 ha ricevuto un video messaggio di auguri da parte delle sue colleghe del telegiornale. È probabilmente tra i volti più apprezzati del pubblico e le colleghe le riconoscono professionalità, ma anche un grande spirito di ironia. È una collega capace, ma anche una confidente fedele, come ricordano Elena Guarnieri, Costanza Calabrese e Paola Rivetta. È proprio quest’ultima che ci tiene a sottolineare di aver condiviso con Cesara alcuni momenti importanti della sua vita, di esserci stata quando lei ha avuto bisogno in un “momento particolarmente delicato” e di aver potuto trovare sostegno, quando è capitato a lei.
Cesara Buonamici racconta la malattia
La giornalista in studio si commuove, ma è solo sotto l’incentivo di Silvia Toffanin che trova la convinzione per aprirsi al pubblico e raccontare un lato di sé molto privato, un tasto dolente che finora non ha mai reso pubblico. “Ho avuto un tumore al seno”, spiega commossa. Per lei non è evidentemente semplice parlarne, ma in seguito ad un’operazione e ad un attento percorso di cure ora può dirsi fortunata e desiderosa di aiutare tutte le donne che ne sono state colpite. “La malattia è qualcosa che ti cambia in modo totale”, ammette la giornalista. “Mi sono salvata con la prevenzione, facendo controlli ravvicinati, che hanno dato risultati ravvicinati”, aggiunge. “Oggi cerco di aiutare come posso tutta l’equipe guidata dalla professoressa che mi ha avuto in cura”, conclude. “È davvero qualcosa che ti cambia tra la vita e la morte”.