Caso Patagarri, scoppia lo scontro tra David Parenzo e Valerio Lundini dopo i fatti del Primo Maggio

Lo scontro tra David Parenzo e Valerio Lundini infiamma i social, aggiungendo un nuovo capitolo alla già rovente polemica sui Patagarri e la loro controversa esibizione al Concerto del Primo Maggio. Un botta e risposta che ha contribuito a polarizzare ulteriormente il dibattito. Ma procediamo con ordine e vediamo cosa è successo tra il conduttore de L'aria che tira e il comico e conduttore di Una pezza di Lundini.
Parenzo contro i Patagarri: la scintilla dello scontro
Tutto è iniziato con un tweet di David Parenzo che ha scritto senza mezzi termini:
Confesso che prima di oggi non avevo la minima idea di chi fossero i Patagarri, poi ho ascoltato la loro ‘performance' in Piazza San Giovanni per il concerto del 1 Maggio e, ferma restando la loro libertà di dire e cantare quello che vogliono, rivendico la mia rivendico la mia libertà di dire loro che prendere una nota canzone ebraica e storpiarla con una bieca propaganda pro Pal e contro Israele e’ semplicemente raccapricciante!
La critica è stata rivolta alla band perché ha utilizzato la melodia di Hāvā Nāgīlā, canzone popolare ebraica, per esprimere solidarietà al popolo palestinese. Un'operazione che la band ha giustificato spiegando di aver scoperto che il brano "risale al 1917 ed è legato alla legittimazione delle prime comunità ebraiche in Palestina", decidendo quindi di "accompagnarlo con un messaggio chiaro: Palestina libera".
La risposta di Lundini
Non si è fatta attendere la risposta di Valerio Lundini, col suo tipico sarcasmo ha spostato l'attenzione sul conflitto tra Israele e Palestina:
Con tutta la mia non conoscenza dei Patagarri possiamo pure dire che, allo stesso tempo, la performance di Israele di prendere una nota terra palestinese e storpiarla ammazzandoli tutti non è manco sto capolavoro.

La contro-risposta di Parenzo: Hamas e il 7 ottobre
Parenzo non ha lasciato cadere la provocazione e ha rilanciato: "Il problema, Caro Valerio, è che nessuno mai si sarebbe sognato di attaccare Hamas se non ci fosse stata la ‘dichiarazione di guerra' del 7 ottobre". Il giornalista ha poi aggiunto: "Non risulta che il Governo di Netanyahu, che sicuramente non è la mia delizia, avesse tra i suoi piani la guerra a Gaza! Dopo il 7 ottobre tutto è cambiato e ‘gli amici' Patagarri scoprono Hamas, solo dopo il 7 ottobre e per il concertone del 1 Maggio. Strano no? Baci, amico mio".