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Caso Chiara Ferragni

Caso Ferragni, Codacons lancia azione collettiva: “Restituisca 1,65 milioni agli acquirenti del pandoro”

L’associazione mira a fare ottenere “1,65 milioni di euro di rimborsi agli acquirenti del pandoro Balocco Pink Christmas, offrendo assistenza legale ai consumatori coinvolti”
A cura di Daniela Seclì
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Codacons ha intenzione di lanciare un'azione collettiva contro Chiara Ferragni, in modo da fare ottenere un rimborso a coloro che hanno acquistato il pandoro Balocco "Pink Christmas". La decisione dopo la notizia dell'indagine per truffa aggravata che vede l'imprenditrice e Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell'azienda, iscritte nel registro degli indagati:

Con la nostra azione miriamo a far ottenere rimborsi per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, somma calcolata sugli oltre 290mila pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362.577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro ‘normale' Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro). Incremento di valore che, complici i post dell'influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti.

Caso Ferragni, Codacons lancia azione collettiva per ottenere il rimborso

Nel comunicato diramato da Codacons, si legge: “A seguito della decisione della Procura di Milano di indagare l’influencer per il reato di truffa aggravata a danno dei consumatori, si spiana la strada per una azione collettiva da parte di tutti i soggetti danneggiati dai presunti illeciti per cui procede la magistratura". L'associazione precisa:

Anche in assenza di scontrino, tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro ‘Pink Christmas’ possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e a Balocco il rimborso delle maggiori somme pagate delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano. Una azione alla quale è possibile aderire inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it.

Codacons chiede di essere presente all'interrogatorio di Chiara Ferragni

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Il Codacons si è costituito parte offesa e ha fatto alla Procura di Milano una richiesta ben precisa. La possibilità di partecipare all'interrogatorio di Chiara Ferragni “allo scopo di porre domande specifiche all’influencer nell’interesse dei consumatori lesi”. L'imprenditrice, intanto, in una nota si è detta serena:

Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile.

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