Carolina Crescentini: “Non sono ancora madre, ha un disagio chi mi chiede con insistenza perché”
Carolina Crescentini è una delle attrici più amate del cinema italiano, ma anche della televisione. Interprete di mille ruoli, protagonista di fiction e film di culto, è stata recentemente nelle sale con "C'era una volta il crimine" accanto a Marco Giallini e Giampaolo Morelli. In un'intervista al Corriere della Sera ha raccontato molto della sua carriera, ma anche del suo privato, vissuto accanto al suo Motta, con cui il pensiero di costruire una famiglia c'è, ma se anche dovesse succedere sarebbe felice lo stesso.
L'amore con Motta e l'idea di avere un figlio
Un colpo di fulmine quello con Motta, tra i nomi più amati della scena cantautoriale italiana, avvenuto quando entrambi erano ospiti in una radio e lui non smetteva di fissarla, così insistentemente che era impossibile non notarlo e così l'ha conquistata: "Oltre a essere molto poetico, mi è piaciuta la sua sensibilità e ironia, che in una relazione è fondamentale. E poi ha gli occhi buoni. Francesco mi ha dedicato più di una canzone”. Un amore istantaneo che, poi, è sfociato in un bellissimo matrimonio:
Ci siamo sposati due volte. La prima a New York, la seconda è stata una cerimonia simbolica durata tre giorni in Toscana, perché ci hanno spiegato che, per complicate questioni burocratiche con gli Usa, per risposarci in Italia dovevamo prima divorziare sennò sarebbe stata bigamia. È uno strano limbo sposarsi a New York, città che amo, il melting pot, le gallerie d’arte. Ci ho vissuto quando dovevo rimettermi in asse e trovare la mia via. Vai al Municipio e ti danno un bigliettino, fuori compri le fedi, il bouquet, i testimoni. La tradizione vuole che nell’abito ci sia un punto di blu, così ho trovato una t-shirt degli Aerosmith bianca punteggiata di blu.
Dopo uno sposalizio confermato con due cerimonie, ben tre anni fa, non è strano che i più curiosi inizino a chiedersi se c'è l'intento da parte delle coppia, tra cui passano sei anni di differenza, di avere dei figli. A questa domanda, l'attrice risponde molto chiaramente: "Mi piacerebbe. Se dovesse non accadere, l’accetterei. L’insistenza con cui me lo chiedono è un disagio degli altri. Io sto bene, sono felice".
Carolina Crescentini sulla copertina di Playboy
Nella sua carriera tanti sono i volti che ha cambiato, i personaggi interpretati, ma ha sempre avuto un grande pudore nell'affrontare delle scene decisamente più spinte, dalle quali ha sempre cercato di tenersi lontana, come racconta al Corriere: "Ho posato per Playboy in lingerie, non completamente nuda. Il fotografo è un caro amico che mi ha messo a mio agio. Le scene di sesso nei film? Alla troupe e ai tecnici non gliene importa nulla, sono talmente abituati… se la sceneggiatura lo giustifica, okay, ma se posso le evito".