Carol Alt e i retroscena sull’amore per Ayrton Senna: “Lo conobbi da sposata, da lì non giudico più nessuno”
Supermodella, attrice e scrittrice statunitense, Carol Alt gira il mondo da tutta la vita. Dell'Italia, però, ha sempre detto che è la sua seconda casa: "Ogni volta che vengo qui provo gratitudine e un pizzico di nostalgia". In un'intervista al settimanale Chi, si racconta tra sogni, paure e l'amore per il pilota Ayrton Senna, con cui è stata quattro anni, dal 1990 fino alla sua morte, mentre era sposata con Ron Greschner: "Lui è stato la persona più importante, il mio amore più grande". Grande come il dolore che ha provato dopo l'incidente che gli fu fatale sul circuito di Imola, nel 1994. E sui figli mai arrivati: "Quando potevo averli ero impegnata a costruire la mia carriera, non era mai il momento giusto. La vita è complicata".
La storia con Ayrton Senna e il dolore per la sua morte
Non solo la perdita di Ayrton Senna, ma anche quella della la migliore amica, della nonna e di suo padre (tutti scomparsi quando Alt era molto giovane): la vita non è sempre stata rose e fiori per la supermodella. Lo scorso primo maggio sono stati trent'anni dalla morte del pilota automobilistico, con il quale ha avuto una relazione durata quattro anni.
Lui ha cambiato la direzione della mia esistenza per due volte, quando l’ho incontrato e quando è morto. Non sapevo chi fosse, a una sfilata i fotografi mi chiesero di fare delle foto con lui, mi disse che era un "driver" e pensai che fosse l'autista. Era più basso di me, mi tolsi i tacchi. Lui sorrise: "Grazie". Mai più il mio cuore ha battuto così. Ero sposata. Mai avrei pensato… Da allora non ho mai più giudicato nessuno. Mi colpì una sua frase: "Dobbiamo sbrigarci, non abbiamo molto tempo". Ed è stato così.
Dopo che il grande amore della sua vita è morto, è passato del tempo e la supermodella ha avuto un altro marito: "La sua morte mi ha devastata ma la vita va avanti. Ho avuto altri amori, non mi sono mai fermata, ora non devo delle spiegazioni a nessuno. Ricevo inviti da uomini miliardari, ma se non c'è quello sguardo, quel colpi di fulmine, che senso ha?".
I figli mai arrivati
Dei figli, confessa l'attrice, le è stato chiesto centinaia di volte. Con il marito Ron Greschner, il giocatore di hockey su ghiaccio dei New York Rangers con cui è convolata a nozze nel 1983, non è mai stato il momento giusto: "La vita è complicata, è più complicata, per lo meno. Avrei voluto sentire che ero con la persona giusta con la quale fare un bambino, non è stato cosi. E poi stavo costruendo la mia carriera, non era mai il momento giusto. E il tempo è passato. Sono grata per la carriera che ho avuto, per la vita che ho avuto e continuo a guardare avanti, sai, c'è una cosa molto importante che dice la Bibbia: "Non guardarti intorno perché farlo ti renderà molto infelice"".
I problemi di salute per lo stress emotivo
A un certo punto, l'attrice aveva perso la salute. Era il periodo dei suoi 35 anni: "Facevo un film dopo l'altro, un servizio fotografico dopo l'altro, non avevo mai tempo libero, non mangiavo nulla che fosse minimamente salutare, perché ero costantemente sotto stress. I miei agenti volevano che facessi sempre il più possibile. Non ero in equilibrio, il peso aumentava, mi stressavo ancora di più, ero ancora meno in equilibrio", ha confessato. Oggi, però, ha cambiato stile per sé stessa:
Ricordo che una volta stavo posando per un servizio fotografico e c'era con me una modella di 22 anni, ero con questa ragazza e lei era cosi a suo agio, mentre io ero così stanca, mi sono sentita e mi sono vista orribile. Oggi mi assicuro di mangiare bene per rimanere in salute, bevo poco, solo per ricordarmi le cose belle della vita, sono crudista per il 95%, ma se guardo una partita mangio popcorn. Soprattutto ho capito che il nostro aspetto riguarda il modo in cui trattiamo le persone, come siamo nella società, come ci sentiamo riguardo alle cose che abbiamo fatto.