Bugo e Morgan due anni dopo, l’8 febbraio del 2020 l’evento che segnò la storia di Sanremo

Sabato 8 febbraio 2020, è l'1.48, il mondo non è stato ancora travolto da una pandemia che si affaccerà delicatamente nelle nostre esistenze spazzando via una parte consistente delle nostre abitudini precedenti, metà degli italiani assiste stancamente alle ultime battute della penultima serata del Festival di Sanremo che segna il debutto di Amadeus come conduttore e direttore artistico.

È in quei secondi che Morgan si prepara a determinare uno dei momenti indimenticabili della storia di Sanremo, oltre che un meme riprodotto all'infinito e in tutte le salse. Il "si prepara" non è casuale, Morgan probabilmente non è conscio fino in fondo della portata del caos che quel suo gesto genererà, ma arriva sul palco dell'Ariston con in mano un foglio col testo modificato della canzone che ha portato in gara con Bugo. La nuova versione si "Sincero" è un susseguirsi di attacchi e offese chiaramente rivolte al compagno di viaggio, che decide di abbandonare il palco durante l'esibizione. Dopo pochi secondo la musica si ferma e Morgan, a quel punto, completa il capolavoro lasciandosi andare a quel fintamente inconsapevole "che succede?" che sarebbe stata la frase dell'anno se "Covid", "Pandemia" e "distanziamento sociale" non l'avessero subissata con prepotenza.

La frase di Morgan attiva un effetto a catena che per giorni, settimane, resterà la notizia di punta. Sono trascorsi due anni da quel siparietto, a suo modo epocale. Nel frattempo Bugo ha partecipato nuovamente al Festival nel 2021, motivando una spaccatura netta tra Amadeus e Morgan, che aveva presentato una canzone non accettata dal direttore artistico. L'eccezionalità di quegli istanti condensa il senso del Festival di Sanremo, della sua sacralità e dei possibili effetti che possono essere scaturiti dalla rottura, casuale o meno, di quest'ultima.