Bruno Barbieri: “Mi piacerebbe girare un film con Johnny Depp, è un trasformista un po’ come me”
Tra i grandi protagonisti della televisione degli ultimi anni c'è senza dubbio Bruno Barbieri, chef e giudice di Masterchef da oltre dieci anni, e ormai icona non solo nel mondo della cucina, ma anche della moda. Con il suo stile eccentrico e ormai è diventato un personaggio da imitare, sebbene anche lui tutt'oggi è ancora incredulo su questo punto: "Non immaginavo che un giorno alcune persone volessero vestirsi come me, essere me" racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera.
Le radici emiliane
L'essere emiliano è un'appartenenza e per Bruno Barbieri non significa assoggettarsi ad un luogo comune, significa aver attinto dalla sua storia personale e da quella della sua famiglia: "Noi di quelle parti siamo sempre stati sinistroidi… Non voglio parlare di politica, ma io sono cresciuto nei Festival dell’Unità, era bello perché si imparavano tante cose, c’erano le azdore che preparavano tagliatelle, tortellini, quintali di ragù… È stata una scuola". Anche il suo carattere è stato forgiato tra le mura di casa in maniera differente dai suoi genitori: "Da mia madre ho sviluppato il gusto per la moda, lo si vede nei miei look che sono diventati un marchio nei miei programmi: mi diverto, mi piace giocare, è il mio modo di essere ed è anche quello che vuole il pubblico". Con il padre, invece, il rapporto è stato diverso, sviluppatosi in tempi più dilatati, vista la sua assenza, ma non per questo meno intenso:
Era un uomo tutto d'un pezzo. Io e mio papà abbiamo sempre avuto visioni della vita all’opposto, lui mi voleva ingegnere e invece ho fatto il cuoco. Già questo dice tutto. Eravamo legati da un profondo amore che a volte non avevamo il coraggio di esprimerci l’un l’altro e alla fine eravamo diventati amici. È lui che mi ha insegnato che nella vita non bisogna mai mollare.
L'esperienza a Masterchef
Alla testata Bruno Barbieri racconta di essere stato sembra alla ricerca di nuove conoscenze, nuovi stimoli e questo gli ha permesso di imparare tanto, viaggiare e arricchire il proprio bagaglio di esperienze, consentendogli di costruire un background tale da farlo diventare in poco tempo uno dei nomi più noti della cucina italiana. L'arrivo nel cooking show più conosciuto al mondo è stata una svolta significativa:
Dal punto di vista personale MasterChef è arrivato come una ciliegina sulla mia torta, è stato un regalo di Dio ottenuto anche grazie a quello che avevo fatto, al mio background di ricerca gastronomica in giro per il mondo. Dal punto di vista del costume ha cambiato il modo di fare cucina, ha rivoluzionato il pensiero culinario delle persone. Chiunque abbia visto MasterChef ha cambiato la propria anima gastronomica: una volta la gente andava al ristorante per riempirsi la pancia, oggi fa le analisi, critica i piatti, mette in discussione gli chef. Oggi le persone sono più informate, non puoi raccontargli palle, gli chef devono stare attenti. Ma di una cosa sono sicuro: se racconti la verità la vita ti premia sempre.
I suoi 60 anni
Lo chef il 12 gennaio ha compiuto 60 anni, un'età importante che, però, soprattutto nel suo caso rappresentano solo un dato anagrafico e nulla più: "I miei 60 anni sono scritti sulla carta d’identità, in realtà ne ho 20… ogni tanto ci penso all’età che passa, ma se guardo indietro non ho rammarichi, non ho rimpianti. So che ho fatto del bene anche per gli altri, mi sono sempre comportato correttamente, ho cercato di essere una persona positiva anche con chi mi sta intorno". Dopo essere diventato il protagonista di un docu-film su Sky, particolare e sfrontato anche nei sogni Bruno Barbieri rivela di voler girare un giorno un film su Johnny Depp: "Credo che lui sia un po’ come me, è una persona eclettica, un trasformista, e io mi sento così. Riesce a cambiare i propri personaggi, sa cambiare nei suoi lavori, è gioioso, divertente, fuori dagli schemi. Sregolato come noi chef.