“Bruce Willis ha continuato a lavorare anche dopo la diagnosi di afasia”
A fine marzo Bruce Willis ha annunciato di volersi ritirare della scene per problemi di salute. All'attore è stata diagnostica l'afasia, un problema che potrebbe influire sulla sua capacità di esprimersi e comprendere. Tuttavia, l'avvocato della star ha fatto sapere al Los Angeles Times che il suo cliente "ha continuato a lavorare" anche dopo la diagnosi perché "era in grado di farlo".
Le parole dell'avvocato di Bruce Willis
Martin Singer, avvocato di Bruce Willis, ha fatto sapere che l'attore non ha smesso di recitare dopo la diagnosi di afasia. Ha scelto spontaneamente di continuare a lavorare, senza quindi essere costretto:
Il mio cliente ha continuato a lavorare dopo la diagnosi medica perché voleva lavorare ed è stato in grado di farlo, proprio come tanti altri con diagnosi di afasia che sono in grado di continuare a lavorare
Le parole dell'avvocato arrivano dopo le frequenti accuse di Randall Emmett, collaboratore di Willis e regista di Midnight in Switchgrass, il quale pare avrebbe spinto l'attore a lavorare nonostante i suoi problemi di salute.
L'annuncio malattia e le parole della moglie
"Come famiglia vogliamo comunicare che il nostro amato Bruce sta avendo alcuni problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l'afasia". Con queste parole, parte di un lungo post pubblicato su Instagram, la famiglia di Willis ha reso noto il suo problema di salute. Immediati i commenti dei fan che, preoccupati per le sue condizioni, gli hanno fatto sentire tutto il loro affetto. La moglie della star, Emma Hemming, ha ringraziato tutti coloro che hanno voluto mandare un pensiero al marito: "Il vostro amore, supporto, compassione, preghiere aiutano davvero. Vi sono grata"