video suggerito
video suggerito

Brad Pitt sostiene lo sciopero di Hollywood, stop alla produzione del suo film sulla Formula 1

Anche Brad Pitt sostiene lo sciopero di sceneggiatori e attori di Hollywood. In segno di solidarietà il divo ha fermato la produzione del suo ultimo film, incentrato sulla Formula 1, le cui riprese erano iniziate da qualche settimana.
A cura di Ilaria Costabile
0 CONDIVISIONI
Immagine

Anche Brad Pitt sostiene lo sciopero degli attori e sceneggiatori di Hollywood. La star, secondo quanto riportato dal Telegraph, ha deciso di fermare la produzione del suo ultimo film sulla Formula 1, in segno di solidarietà e anche di completo appoggio nei confronti della battaglia portata avanti anche da alcuni colleghi in queste settimane.

Lo stop alle riprese del film sulla Formula 1

Stando a quanto dichiarato dal quotidiano britannico, pare che Pitt stesse girando proprio in queste settimane nel circuito di Silverstone, in Inghilterra, e che quindi abbia deciso di mettere in pausa le riprese per far sentire la sua adesione, seppur a distanza, ad uno sciopero che coinvolge le categorie fondanti del cinema, non solo quello americano.

Il divo è protagonista del film Apple, del quale non è ancora noto il titolo, realizzato in collaborazione proprio con la Formula 1 e sembrerebbe che, oltre alla distribuzione su piattaforma, la pellicola andrà anche in sala.

L'interesse per la F1 si è notevolmente accresciuto dopo il successo della serie Netflix, Drive to survive, per questo motivo, si è scelto un team che sia all'altezza di un prodotto di alto livello, che vedrà dietro la macchina da presa Joseph Kosinski e come protagonista, per l'appunto, Brad Pitt. Il suo ruolo è quello di un pilota che dopo un incidente piuttosto grave ha deciso di dedicarsi ad altre discipline sportive, ma poi ritorna seppur in una nuova veste alla sua passione originale.

Immagine

Lo sciopero di Hollywood

Continuano, quindi, le agitazioni di sceneggiatori e attori hollywoodiani che, tramite i sindacati di appartenenza, chiedono tutele e garanzie alle major, oltre alla stipula di contratti che siano adeguati e più soddisfacenti a seguito della mole di lavoro che sono chiamati ad affrontare.

Lo sciopero è il più significativo nella storia del cinema americano, dopo quello degli Anni Sessanta, al quale partecipò anche Ronald Reagan che contribuì a portare a termine la trattativa. Tante sono le ripercussioni di questo stop prolungato come, ad esempio, lo slittamento degli Emmy Awards, previsti per settembre e ora rimandati a data da destinarsi.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views