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Bob Dylan, ritirata l’accusa di violenza sessuale: “Caso chiuso, scandaloso fosse stato aperto”

Dopo un anno circa la donna che aveva denunciato Dylan per violenze ha ritirato tutto. Gli avvocati del cantautore, che avevano parlato di estorsione mascherata da denuncia: “Leti che la querelante abbia rinunciato a questa messinscena”.
A cura di Andrea Parrella
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La accuse di abusi sessuali contro Bob Dylan sono state ritirate. L'artista, secondo quanto sosteneva la sua accusatrice, avrebbe abusato sessualmente di una dodicenne a New York nel 1965. A dare notizia della chiusura della vicenda sono stati gli avvocati del musicista, nelle scorse ore.

L'accusa

La donna che aveva accusato Dylan, oggi 69enne e definita in forma anonima J.C. nelle carte processuali, ha deciso di revocare il mandato agli avvocati che la rappresentavano dopo le accuse che aveva deciso di formalizzare nell'agosto del 2021, affermando di fatto che Dylan l’avesse adescata, approfittando della sua notorietà, per poi farle bere alcol e assumere droghe e abusare di lei per sei settimane. Il tutto, secondo le accuse iniziali della donna, tra aprile e maggio 1965, al Chelsea Hotel di Manhattan.

La smentita del biografo dell'artista

A intervenire nella discussione in difesa di Bob Dylan era stato il suo biografo, Clinton Heylin, che ha scritto vari libri sull'autore premio Nobel per la letteratura. L'autore aveva espresso dubbi in relazione alle accuse della donna che sostiene di aver subito violenze sessuali in un lasso di tempo che ha sollevato da subito qualche dubbio. Per smentirla Heylin si è affidato al calendario delle performance dell'artista: "Dylan in quel periodo era in tournée in Inghilterra e per due di quelle due settimane è stato a Los Angeles, più uno o due giorni a Woodstock. Il tour era di 10 giorni ma Bob partì per Londra il 26 aprile e rientrò a New York il 3 giugno. Se è stato a New York in quel periodo, non fu per più di un giorno o due. Quando non era in tournee, in quel periodo, stava a Woodstock. E a New York non al Chelsea Hotel, ma nell'appartamento del suo manager a Gramercy Park". L’accusatrice aveva quindi modificato la denuncia parlando genericamente di primavera del 1965.

L'avvocato di Bob Dylan: "Estorsione mascherata da denuncia"

Gli avvocati di Dylan avevano da subito definito la denuncia ridicola, non esitando a parlare di un tentativo di "estorsione mascherata da denuncia". Dopo il ritiro della denuncia, l’avvocato del musicista Orin Snyder ha diffuso un comunicato: "Il caso è chiuso. È scandaloso che sia stato anche solo aperto. Siamo lieti che la querelante abbia rinunciato a questa messinscena voluta dagli avvocati e che il caso sia stato archiviato".

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