Blake Lively e Ryan Reynolds accusano l’avvocato di Baldoni, il processo inizierà nel 2026
La prossima settimana, il 3 febbraio, si svolgerà la prima udienza in tribunale in cui si scontreranno Justin Baldoni e Blalke Lively, accompagnata dal marito Ryan Reynolds, a seguito della denuncia da parte dell’attrice nei confronti del regista, depositata lo scorso dicembre. Ma lo scontro legale è solo all’inizio.
Quando ci sarà il processo
In una nota inviata dall’avvocato Michael Gottlieb al giudice Lewis Liman, si fa presente l’ultima mossa legale della coppia: “Le parti Lively-Reynolds intendono presentare una mozione per l’archiviazione della denuncia dei querelanti”, dopo che Justin Baldoni ha citato in giudizio Blake Lively, suo marito e Leslie Sloane, responsabile delle pubbliche relazioni della coppia, accusandoli di diffamazione ed estorsione. Il regista, inoltre, aveva anche intentato una causa contro il New York Times, dove l’attrice aveva parlato per la prima volta delle molestie subite sul set del film It Ends With Us, chiedendo alla testata 250milioni di dollari di risarcimento. Intanto il processo vero e proprio dovrebbe iniziare a marzo 2026.
L'accusa di Lively e Reynolds al legale di Baldoni
Stando a quanto riportato dall'Associated Press ci saranno diverse udienze preliminari, a partire da quella che si terrà il 3 febbraio, per volere del giudice federale di New York, Lewis J.Liman. Solo la settimana scorsa, gli avvocati della nota coppia hollywoodiana avevano accusato Bryan Freedman, avvocato di Baldoni, di aver parlato con la stampa con toni esagerati e di aver provato a corrompere la giuria, oltre alla già avanzata accusa di compromettere la carriera di Blake Lively, mostrando anche documenti e stralci di conversazioni selezionate tra l'attrice e il regista. L'avvocato, però, ha prontamente risposto a queste accuse dicendo:
Rispetteremo sempre la Corte; tuttavia, non saremo mai vittime di bullismo da parte di coloro che suggeriscono che non possiamo difendere i nostri clienti con fatti puri, inediti. Tutto ciò che vogliamo è che le persone vedano i veri messaggi di testo che contraddicono direttamente le sue accuse, filmati che mostrano chiaramente che non ci sono state molestie sessuali e tutte le altre prove potenti che contraddicono direttamente ogni falsa accusa.