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Billy Porter bandito dal Met Gala dopo aver definito Anna Wintour una “stron*a”

Billy Porter è stato bandito dal Met Gala dopo aver definito Anna Wintour una “stron*a”: stando a quanto fa sapere il tabloid Radar Online la direttrice di Vogue America avrebbe revocato l’invito al famoso attore per l’evento dopo le sue ultime dichiarazioni.
A cura di Gaia Martino
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Billy Porter sarebbe stato "bandito" dal Met Gala dopo aver definito Anna Wintour una "st*onza".  Il tabloid Radar online racconta che la giornalista e direttrice della rivista di moda Vogue America avrebbe preso la drastica decisione di revocare l'invito del prossimo Met Gala all'attore di American Horror Story e Pose, nonostante si sia reso spesso protagonista del red carpet con i suoi iconici look.

Perché Billy Porter ha criticato Anna Wintour

A Billy Porter non è andata giù la scelta di Anna Wintour di puntare su Harry Styles per la copertina di Vogue America 2020 dedicata alla moda no gender. Il cantante è stato il protagonista di quel numero della rivista: vestito con abiti femminili, si è fatto portavoce di messaggi inclusivi e pro all'uguaglianza di genere. Ma secondo l'attore, vincitore di un Emmy Award, di un Tony Award e di un Grammy Award, quella sarebbe stata solo una mossa pubblicitaria. Porter – che veste abiti femminili da molto tempo prima che Styles conquistasse il titolo di "primo uomo vestito da donna su una rivista" – spiegò già nel 2021 la sua visione dei fatti:"Ho dovuto lottare durante tutta la mia vita per arrivare al punto di poter indossare un abito da donna agli Oscar. Tutto quello che lui ha dovuto fare è essere bianco ed eterosessuale. A lui non interessa, lo fa solo perché bisogna farlo". Secondo lui, dunque, sarebbero stati orientamento sessuale e colore della pelle a dirottare la scelta su Styles perché un omosessuale di colore non avrebbe avuto lo stesso appeal. Si legge su Radar Online che in una recente intervista, inoltre, Porter avrebbe ripreso l'argomento. Al suo pensiero, però, ha aggiunto una critica ben diretta alla Wintour. Spiegando di un recente colloquio insieme a lei sulla moda no gender, ha aggiunto: "Alla fine quella stron*a mi disse: "Come possiamo fare meglio?". E io ero così preso alla sprovvista che non ho detto quello che avrei dovuto dire, ovvero: "Usa il tuo potere come Vogue per dare voce ai leader di questo movimento di de-gendering della moda".

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