video suggerito
video suggerito

Bianca Berlinguer: “Sarò sempre una donna di sinistra, ma oggi Mediaset dà più garanzie di libertà”

“Mi sono resa conto che nulla sarebbe cambiato e che tutte le promesse della Rai alla mia trasmissione erano prive di fondamento”, spiega Bianca Berlinguer all’indomani dell’ufficialità del suo passaggio a Mediaset. “Tutto questo conferma quanto poco il tuo editore tenga a te”.
A cura di Giulia Turco
0 CONDIVISIONI
Immagine

Bianca Berlinguer commenta in prima persona la sua nuova avventura Mediaset. Dalla prossima stagione sarà alla guida di uno spazio talk in prima serata su Rete 4 e si alternerà a Nicola Porro con Stasera Italia. “Sarò sempre una donna di sinistra”, spiega in un’intervista a La Stampa, chiarendo i motivi che l’hanno spinta a lasciare il servizio pubblico dopo oltre 30 anni di lavoro, “ma oggi Mediaset dà più garanzie”.

Dal nodo Mauro Corona al caso di Alessandro Orsini

La giornalista racconta lo scenario che l’avrebbe spinta a prendere la decisione definitiva di lasciare Cartabianca e Rai3. “Per un anno intero hanno allontanato Mauro Corona, una figura importante per la mi trasmissione. Si trattava anche di una questione di principio: è impensabile interferire così pesantemente con l’identità di Cartabianca senza il mio accordo”. In seguito l’ex ad Fuortes lo reintegrò all’interno del programma e poco dopo scoppio lo spinoso caso Alessandro Orsini. “Anche allora ho dovuto sostenere una battaglia in Rai”, spiega la giornalista, “perché si può non condividere il suo pensiero, ma le sue posizioni hanno tutto il diritto di essere rappresentate”.

Nessun ripensamento da parte della Rai

Ho subito tutto questo fino a quando, un mese fa, mi sono resa conto che nulla sarebbe cambiato davvero e che tutte le promesse e le garanzie rispetto al ruolo e allo spazio affidati dalla Rai alla mia trasmissione erano prive di fondamento”, prosegue Berlinguer. “Una spia molto significativa si trovava nel fatto che, per l’ennesima volta, mentre tutte le reti proteggono i loro prodotti con un lavoro di squadra e con la massima solidarietà interna, ogni martedì scoprivo che su La 7, la trasmissione mia concorrente, era affollata di volti noti della Rai. Tutto questo conferma quanto poco il tuo editore tenga a te”, si sfoga. Se la Rai ha lottato per trattenerla rispetto alla sua decisione: “Neanche un po’”, assicura.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views