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Bianca Balti sul decreto rave: “Per tutti quelli a cui sono stata avrei avuto l’ergastolo”

Bianca Balti commenta il decreto sui rave party, mettendo in luce le criticità della legge e ironizzando sul fatto che lei stessa, visto il numero di raduni a cui ha preso parte, avrebbe dovuto avere l’ergastolo.
A cura di Ilaria Costabile
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Il primo decreto firmato dal governo Meloni, con il quale sivietano i rave party, a seguito dell'ultimo raduno abusivo nei pressi di Modena, ha scatenato non poche polemiche e anche nel mondo dello spettacolo c'è chi ha provato a dire la sua a riguardo. Le ultime dichiarazioni arrivano da Bianca Balti, la supermodella italiana che ha raccontato, in poche righe, sui social, di aver preso parte a numerosi eventi di questo tipo e ha sottolineato l'ambiguità della legge voluta dal ministro Piantedosi.

La critica di Bianca Balti

"Con tutti i rave a cui sono stata sarei ancora dentro con l’ergastolo" scrive Bianca Balti pubblicando alcuni scatti che immortalano momenti di alcuni raduni a cui ha preso parte da ragazza, organizzati in luoghi dismessi, dove poter mettere musica e divertirsi senza sosta. La modella mette in luce, come altri prima di lei, come questa legge per come è stata strutturata, possa essere utilizzata a più livelli e che quindi non è detto che sia indirizzata solo ai rave party di cui si è parlato, i cui organizzatori rischiano una pena dai tre ai sei anni di reclusione:

Il decreto rende illegale qualunque raduno con più di 50 persone che sia ritenuto dalle autorità pericoloso. Non specifica raduno musicale perciò persino politico o sindacale. Qualcosa che non esiste nemmeno in Russia. Il prossimo decreto cosa? Caspita il mondo va avanti e l’Italia torna indietro.

Il commento sarcastico di Fiorello

Già Fiorello nei giorni scorsi, commentando la notizia durante il suo quotidiano appuntamento con Edicola Fiore, ha ironizzato sulla questione, leggendo con attenzione le varie parti della legge, dichiara scatenando le risate dei presenti: "Il povero popolo non sa, ma in questo momento anche noi siamo passabili di galera. Se c’è una cosa da fermare.. fermate le riunioni di condominio”. Tanti sono stati i commenti e le critiche arrivati in questi giorni, che contestano al Governo di occuparsi di problemi marginali quando l'Italia è in una situazione a dir poco preoccupante.

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