Beppe Fiorello ricorda Franco Di Mare: “Meritava ancora un gran bel pezzo di vita”

Beppe Fiorello ricorda Franco Di Mare nel giorno dei funerali del giornalista, scomparso a causa di una grave malattia. Protagonista della fiction che raccontava la storia della figlia Stella, Fiorello ha descritto così Di Mare: “Ho avuto il privilegio di interpretare un pezzo della sua vita”.
A cura di Andrea Parrella
0 CONDIVISIONI
Immagine

L'ultimo saluto di parenti e amici per Franco Di Mare, il giornalista scomparso lo scorso venerdì i cui funerali si sono celebrati a Roma, nella chiesa degli Artisti. Presenti molte persone per l'addio a Di Mare, morto a causa di un mesotelioma. Tra questi anche Beppe Fiorello, che aveva avuto modo di conoscere e interpretare il ruolo di Di Mare nella fiction L'angelo di Sarajevo, ispirata alla storia dello stesso di Di Mare e di sua figlia, Stella.

All'esterno della chiesa, dopo i funerali, l'attore ha parlato ai giornalisti ricordando così Di Mare: "Ci lascia innanzitutto una lezione professionale altissima, una lezione di giornalismo di alto livello. Personalmente a me lascia un grande privilegio, aver potuto interpretare un pezzo della sua vita. La cosa nacque dal fatto che io scoprì il suo libro mentre lui era ospite da Mara e io mi trovavo a Sanremo in una camera d'albergo perché aspettavo di andare a teatro per l'Oscar Tv. Ritardai perché ero in bagno ad annodarmi la cravatta e di là sentivo qualcuno che raccontava una storia bellissima, era Franco di Mare. Chiamai subito il produttore dicendo di comprare i diritti del libro perché era una storia da raccontare". 

Beppe Fiorello racconta quindi i mesi successivi e la lavorazione della fiction, alla quale Di Mare prese parte, se pure con discrezione: "Ci siamo incontrati e abbiamo lavorato bene insieme, anche da un punto di vista creativo. Mi ha dato questo privilegio. Rimarrà comunque lì per immagini, con un pezzo della sua storia e di questa ragazza. Nei suoi panni mi sono sentito bene, quella fiction celebrava anche la Rai che raccontava la guerra. Celebrava Franco e io sono stato un tramite per lui. Sono felice di averlo fatto". Quindi l'ultimo saluto, commosso: "Essere qua è molto strano, si meritava ancora un gran bel pezzo di vita. Ci mancherà molto".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views