Benedetta Rossi: “L’intimità con mio marito Marco? Fughe d’amore, in casa c’è sempre troppa gente”
Benedetta Rossi è ormai ben più di una food blogger. Personaggio dei social, volto della tv e imprenditrice alla guida di una società che opera nel campo pubblicitario. Oggi la cuoca marchigiana deve il suo successo anche al marito Marco Gentili, al suo fianco da una vita intera, che grazie al suo lavoro l’ha aiutata a diventare une vera e propria imprenditrice digitale nel settore del food.
Benedetta Rossi e Marco Gentili si sono sposati alle Hawaii
Stanno insieme dal 1997 e sono inseparabili, nella vita e sul lavoro. Lei sta davanti alla telecamera, lui preferisce stare alle spalle. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il loro amore non è nato a tavola, ma in un maneggio di cavalli sulle colline di Fermo, quello che Marco Gentili frequenta da ragazzo e del quale la famiglia Rossi era proprietaria. “Mi ha corteggiata lui”, ammette Benedetta. “No dai, ci siamo venuti incontro”, puntualizza ironicamente il marito in un’intervista al Corriere della Sera. Si sono sposati nel 2009, alla Hawaii. “L’idea del matrimonio tradizionale non ci andava”, rivelano. “Il nostro vero matrimonio, vale a dire l’impegno che ci ha messi a dura prova, è stato rimettere a posto questa casa”, che è diventata il loro nudo d’amore e il posto di lavoro.
La giornata tipo di Benedetta Rossi
“Marco è stato fondamentale nel periodo iniziale. Ho comunicato a pubblicare i miei video non perché cercavo popolarità, ma solo per divertirmi”, racconta la food blogger. “Mi mostravo mentre facevo cose semplici, quelle che mi vengono meglio”. Poi nel 2015, il successo inaspettato. Oggi che sono entrambi a capo della loro azienda, ogni giornata ha un’agenda fittissima. “Ci alziamo presto e cominciamo a leggere i commenti sui social”, racconta Marco. “Poi magari Benny prova una ricetta, oppure prepariamo la casa per girare un video o uno spot”. La coppia confessa che in questa routine, in cui la loro casa si trasforma in un set, c’è spesso poco spazio per l’intimità. “Dobbiamo organizzare piccole fughe tattiche”, ammette Benedetta. “Questa casa è sempre piena di gente, reale o virtuale”.