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Beatrice Fazi e le molestie subite da un noto attore: “Denunciare è inutile, è gente intoccabile”

L’attrice salernitana, 50 anni, racconta del tentativo di avances di un noto attore quando aveva 18 anni: “Provò a baciarmi e lo respinsi, mi scaricò alla prima metro”.
A cura di Andrea Parrella
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La scaricò alla prima metropolitana, dopo aver rifiutato un tentativo di bacio. Beatrice Fazi racconta così la non avventura che le è capitata con un volto di punta del cinema italiano, attore ma anche produttore, di cui parla in un'intervista a La Stampa. Il tema molestie e abusi di potere continua ad essere centrale da alcuni anni, dopo che la vicenda MeToo e vari scandali hanno spalancato una voragine su una sorta di tabù fino ad allora sempre taciuto.

L'attrice, che molti l'hanno conosciuta per il suo ruolo di Melina in Un Medico in Famiglia, fiction nella quale ha lavorato per sei stagioni, che ha lavorato in carriera con personaggi del calibro di Gigi Proietti, ha raccontato al quotidiano la sua disavventura quando, appena arrivata a Roma da Salerno, città d'origine, si imbatté per puro caso in un set cinematografico sull'Isola Tiberina in compagnia di alcune amiche. Senza fare nomi e riferimenti di alcun tipo, Fazi racconta che lì incontrarono:

"Una star famosissima! Era un po’ più grande di noi e noi l’adoravamo! Già all’epoca era molto famoso. Oggi è diventato un importante attore, regista e produttore. Tra un ciak e l’altro con la faccia di tolla che mi ritrovo, sono andata a chiedergli un autografo. Ci mettiamo quindi a parlare, gli dico del mio sogno di fare l’attrice. E lui allora mi chiede il numero di telefono: “Così poi ti faccio chiamare dal responsabile delle comparse: magari da cosa nasce cosa”. "Io gli lascio il numero fisso di casa – spiega l'attrice -Pochi giorni dopo mi chiama e mi invita per un caffè" al quale lei non dice di no.

Quando si vedono iniziano a girare in auto: "Per tutto il tragitto gli racconto della mia famiglia, delle mie aspirazioni. Finché non mi rendo conto che ci siamo fermati in un posto squallidissimo, sperduto. A quel punto lui prova a baciarmi. Io lo respingo, imbarazzata. Per fortuna non insiste". In quel momento l'attrice racconta dell'aspetto che lei ha trovato più curioso in questa vicenda, perché l'attore le dice: “Guarda, scendo un attimo perché devo andare al bar a comprare il latte per il bambino”. Aveva un figlio piccolo e una moglie a casa! Non sono scappata dalla macchina solo perché non sapevo dove eravamo. Dopodiché mi scarica alla prima metro".

Quindi arriva lo sfogo di Beatrice Fazi sul sistema, visto che l'attrice sostiene sia sostanzialmente inutile denunciare: "Chi fa certe cose è gente intoccabile contro cui non c’è partita. Purtroppo viviamo ancora in una società fortemente patriarcale. E noi donne ci siamo giocate male le nostre carte. Questa è una parità apparente. Il femminismo è stato sradicato. Noi non volevamo diventare “come” gli uomini. Alla fine siamo quasi peggio di loro".

Proprio legandosi al filone italiano MeToo, nato dalla vicenda riguardante il regista Fausto Brizzi – le accuse contro di lui sono state archiviate– Beatrice Fazi dice la sua specificando di ritenere alcune donne complici di questo sistema: "È stata una caccia alle streghe, anzi una caccia al capro espiatorio. Si è alzato un polverone attorno a uno solo affinché tutto il resto non venisse intaccato. Infatti non è cambiato nulla".

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