Barbie, Zorzi a Margot Robbie e Ryan Gosling: “Il patriarcato? Abbiamo solo finto di superarlo”
In vista dell’uscita dell’attesissimo film Barbie, nelle scorse settimane Tommaso Zorzi è volato a Londra per intervistare tramite Warner Bros i protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling. Nel corso della loro chiacchierata, uscita sul profilo Instagram dell’influencer, i tre si sono scambiati pareri circa il film e i temi che porta in scena, dal femminismo dell’iconica protagonista fino al patriarcato.
Margot Robbie e il coraggio di bastare a se stessi
“Personalmente credo che il film abbia risvegliato in me l’idea che ognuno di noi è abbastanza. Spesso sentiamo pressioni da ogni lato, Barbie ad esempio è tutto, può essere qualsiasi ruolo e a volte tutto questo ci mette davvero sotto pressione”, racconta l’attrice ai microfoni di Tommaso Zorzi. “Penso che anche molte madri si sentiranno rappresentate da questo film, ci aiuta a capire che andiamo bene così come siamo”.
Patriarcato e femminismo nel film Barbie
“Una cosa che mi ha colpito del film è stato capire che non abbiamo mai smesso come società di essere patriarcali, abbiamo solo finto di smettere di esserlo”, spiega, “come maschio ammetto di essermi sentito quasi attaccato”, ironizza. “La verità è che è un film assolutamente necessario in questo momento storico”. I due attori protagonisti si soffermano poi sul concetto di ‘Ken – energy’, intesa come evoluzione del femminismo. “Il mio concetto personale di Ken – ergy’ è quando la mascolinità di un uomo non è in alcun modo sminuita dall’entusiasmo e dal sostegno che mostra per le donne della sua vita”, spiega Margot Robbie. “Tom Cruise che compra un biglietto per Barbie e scatta una foto ne è un perfetto esempio”, aggiunge l’attrice. Che cosa porterebbe dal film alla vita reale? “Issa Rae – nel film Barbie Presidente – come presidente e un parlamento tutto al femminile e una corte suprema tutta al femminile”.