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Barbara Floridia: “In Vigilanza sei mesi di paralisi istituzionale, dovrò rivolgere un appello a Mattarella”

Barbara Floridia, sulle pagine del quotidiano Domani, ha ribadito la situazione di paralisi istituzionale protrattasi per mesi. La presidente della Commissione di Vigilanza Rai ha quindi sostenuto la necessità di rivolgersi a Sergio Mattarella per un intervento significativo.
A cura di Ilaria Costabile
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La presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha affidato alle pagine del quotidiano Domani, un appello rivolto al Capo dello Stato affinché intervenga in quella che ritiene essere una situazione inaccettabile, in cui si assiste ad un ostruzionismo da parte della maggioranza, che non permette il regolare svolgersi delle sedute, nemmeno quelle per eleggere la presidente Rai.

"Sei mesi di paralisi istituzionale, la ragione è politica"

In un lungo appello scritto sul Domani, Barbara Floridia, che già si era espressa circa le nomine Rai conclusesi nelle scorse settimane, ha ribadito la sua preoccupazione in merito alla gestione delle dinamiche interne alla Commissione di Vigilanza, in cui sembra essere sempre più evidente la volontà da parte del Governo di ostacolare lo svolgimento delle attività:

Da sei mesi la commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai non può svolgere il proprio lavoro. Sei mesi di paralisi istituzionale, di impossibilità a garantire la funzione di indirizzo e di controllo sul servizio pubblico radiotelevisivo. E la ragione di questa impasse è puramente politica: la maggioranza sceglie di disertare le sedute, impedendo il numero legale, perché le opposizioni non accettano di votare la loro candidata alla presidenza della Rai. […] La gravità della situazione è data dal boicottaggio non soltanto delle sedute dedicate alla votazione del presidente Rai ma persino delle sedute ordinarie, addirittura quelle nelle quali bisognerebbe votare il calendario dei lavori.

La presidente continua scrivendo: "La maggioranza sta tradendo lo spirito degli Stati Generali del Servizio Pubblico, a cui anche lei ha preso parte, che avevano proprio l’obiettivo di porre il servizio pubblico e l'informazione al centro del dibattito". 

L'appello al Presidente Mattarella

Floridia sottolinea come nonostante le sollecitazioni di questi mesi sia al Senato che alla Camera, non si sia arrivati a nessuna soluzione che fosse significativa, lasciando che la situazione di immobilità continuasse a ristagnare:

"Oggi più che mai, l’informazione pubblica deve essere autorevole, indipendente, capace di offrire ai cittadini strumenti di comprensione della realtà. Invece, il servizio pubblico è ostaggio di logiche di potere. I presidenti di Camera e Senato, pur sollecitati, non hanno assunto alcuna iniziativa concreta per sbloccare questa situazione.

La Presidente, quindi, si è rivolta esplicitamente al Presidente della Repubblica, affinché possa intervenire in maniera incisiva per uscire da questo impasse governativo: "Non mi resta altra possibilità se non quella di rivolgere un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, garante della nostra Costituzione. La Rai non è un’azienda come le altre: è un bene pubblico essenziale per la democrazia". 

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