Barbara D’Urso querela Naike Rivelli, la conduttrice in tribunale per la prima udienza
Barbara D'Urso ha querelato Naike Rivelli, la figlia di Ornella Muti, per aver pubblicato nel 2019 due video in cui commentava degli episodi verificatisi nel suo programma Pomeriggio Cinque, e tali contenuti sono stati ritenuti dalla conduttrice lesivi della sua reputazione. Stamane, si è svolta la prima udienza presso il tribunale di Alessandria, alla quale era presente anche l'ex volto di Canale 5.
Il commento dei legali di Naike Rivelli
A commentare la vicenda ai microfoni dell'Adnkronos è stato l'avvocato di Naike Rivelli, ovvero Antonio Pelle. Dopo l'udienza ha sottolineato come la conduttrice non avesse compreso le reali intenzioni della sua assistita, aggiungendo che nella loro difesa hanno cercato di mettere in evidenza il contesto nel quale si sono verificate entrambe le interazioni che hanno poi portato alla realizzazione dei video:
La signora D'Urso non ha individuato quella che è l'ironia e il sarcasmo di Naike nel dire alcune cose su un siparietto di un momento della trasmissione di ‘Pomeriggio 5', il primo video riguardava un intervento di Sgarbi dove si parlava del suo appeal sessuale e dove sia Sgarbi che la D'Urso scherzavano tra loro e Naike ha fatto un commento su quel modello di televisione, che in quel periodo aveva un enorme audience, e ha detto ‘come è caduta in basso l'Italia che si guarda questi programmi trash'.
L'avvocato, poi, si sofferma anche sul secondo video riguardante un'intervista fatta da Barbara D'Urso a Silvio Berlusconi, poco prima della campagna elettorale in Sardegna del febbraio 2019. A questo proposito, quindi, dichiara:
Nel video Naike, sempre con sarcasmo, metteva in evidenza che quella con il Cavaliere non era un' intervista ma sostanzialmente un monologo in cui parlava solamente lui e ha fatto una battuta dicendo che se magari la signora D'urso accavallando le gambe faceva vedere la biancheria intima al presidente lui smetteva di parlare a raffica richiamando alla memoria degli incidenti in cui effettivamente si era vista la biancheria intima della conduttrice.