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Barbara D’Urso come Mike Bongiorno, anche lui fu allontanato da Mediaset senza preavviso

L’allontanamento di Barbara D’Urso da Pomeriggio 5 è notizia che ha un suo peso nella giornata di presentazione dei palinsesti Mediaset, che coincide con la comunicazione da parte della conduttrice di un mancato accordo tra le parti. Dichiarazioni che, d’altra parte, ricordano quelle di Mike Bongiorno che raccontò di non aver ricevuto il rinnovo del contratto, senza alcun preavviso.
A cura di Ilaria Costabile
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La notizia che sta tenendo banco in questi primi giorni di luglio, in cui solitamente le emittenti rendono noti i palinsesti della prossima stagione televisiva, riguarda l'allontanamento di Barbara D'Urso da Pomeriggio 5, divulgato con un comunicato ufficiale di Mediaset. È conferma del 5 luglio che a sostituirla ci sarà Myrta Merlino. La conduttrice di Canale 5 ha però chiarito, in un'intervista a Repubblica, che non si è trattato di un accordo tra le parti, bensì di una "sentenza definitiva" divulgata senza alcun preavviso. Nella storia dell'azienda di Cologno Monzese, però, esiste un precedente illustre, ovvero quello Mike Bongiorno. Il pilastro della tv privata raccontò in un'intervista a Fabio Fazio, come era stato mandato via da Mediaset, senza che nessuno gli avesse comunicato alcunché.

La stessa sorte di Mike Bongiorno toccata a Barbara D'Urso

Sarà quindi una prassi del gruppo quella di allontanare i volti noti e identificativi di determinati canali, senza che loro ne sappiano nulla? Se non la si vuole considerare una consuetudine, quanto meno si può arrischiare la definizione di "comportamento recidivo" da parte dei vertici dell'azienda che, quindi, avrebbero preso la decisione di non rinnovare i contratti di personaggi cardine delle reti Mediaset, senza comunicare loro la scelta, né esplicitarne le motivazioni. Lo dice chiaramente Barbara D'Urso a Repubblica: "Sentenza definitiva. Il 28 giugno vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più. Mi hanno ferito profondamente: prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori". A leggere queste dichiarazioni sembra di risentire le parole di Mike Bongiorno che, da Fabio Fazio, aveva trovato il luogo adatto in cui parlare dell'accaduto:

A Natale non è arrivato il rinnovo del contratto. Adesso chi ha in mano il gruppo è Pier Silvio, non è arrivato niente, allora ho chiamato un funzionario. Mi dice, "ma come non ti hanno detto niente?". No, non mi hanno detto niente, sai non abbiamo soldi, quindi non rinnoviamo il contratto. Ma pensa te parlare di soldi, non ho bisogno di quello.

La sofferenza di Mike Bongiorno dopo l'allontanamento

Il conduttore, pilastro della televisione di Silvio Berlusconi, colui che ha permesso che le emittenti della tv privata avessero un successo capillare in Italia, il volto di programmi che hanno fatto la storia di Canale 5 e non solo, si è ritrovato a dover chiedere i motivi di un allontanamento non concordato e improvviso. Ciò che, però, lo aveva ferito di più, fu il comportamento a lui riservato, come confidò a Che Tempo che fa:

Sono rimasto così male, che tu non hai idea. Perché pensa, non mi hanno preavvisato, non mi hanno chiamato, anche per dare un saluto, grazie per tutti questi trent'anni che hai fatto qui con noi, grazie lo ricorderemo sempre. Niente, sono spariti tutti, completamente. Ho sofferto molto, lo puoi chiedere a mia moglie, perché non è possibile lavorare trent'anni con un gruppo e poi di colpo sei fuori e nessuno ti preavvisa o ti dice grazie.

Il conduttore dichiarò anche di aver bussato ai piani alti, chiamando Silvio Berlusconi, a cui lo legava anche una longeva amicizia: "Lo sai che sono passati cinque mesi e non mi ha ancora chiamato? Volevo sapere cosa è successo. A questo punto sono molto triste, non lo so, ho fatto qualcosa di brutto? Non so cosa ho combinato".

Un trattamento che, dunque, lascerebbe un po' a desiderare, soprattutto se perpetrato nei confronti di uno dei grandi protagonisti del piccolo schermo che, tanto in Rai quanto in Mediaset, aveva contribuito a gettare le basi di un certo modo di fare televisione. Allo stesso modo, quindi, Barbara D'Urso, protagonista per anni di una televisione che ha dato sempre modo di far parlare della sua emittente, viene messa in stand by per un cambio di rotta dell'azienda: "Ho letto: “Via il trash”, “La D’Urso trash”. Che cos’è trash? Vedo su Canale 5 cose molto molto trash: non solo non vengono fermate, ma vengono esaltate", dice la conduttrice a Repubblica come chiosa ad un'intervista che ha lo scopo di raccontare la sua verità, anche se scomoda.

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