Armie Hammer accusato di cannibalismo: “Hanno distrutto la mia carriera, ma è stato meglio così”

Armie Hammer è tornato a parlare per la prima volta delle sue accuse di cannibalismo nel podcast Painful Lessons. L'attore ha affrontato il tema delle accuse, che non ha mancato di definire ‘bizzarre', spiegando che hanno inevitabilmente portato alla sua ‘morte professionale'. "Su di me, sono state dette cose che sembravano davvero così assurde", ha detto l'attore.

Le parole dell'attore

L'attore, oggi 37 anni, è stato accusato di abuso sessuale e fisico da parte di due sue ex compagne, Courtney Vucekovich e Julia Morrison. L'attore scriveva messaggi di testo in cui descriveva tutte le fantasie di tipo cannibalistico che avrebbe voluto svoltgere con loro. Eppure, nel podcast, l'attore cerca di discolparsi.

C'erano cose che le persone dicevano su di me che sembravano così assurde… che fossi un cannibale. Ora riesco a guardare la cosa con un certo distacco e prospettiva e pensare, ‘è ridicolo.' Come, la gente mi chiamava cannibale e tutti ci credevano.

"La mia carriera è crollata, ma ora sono felice"

Nel podcast, Armie Hammer ha spiegato che, nonostante le accuse lo abbiano portato alla fine della sua carriera, è grato "per ogni singolo momento di tutto questo".

Ora sono in un punto della mia vita in cui sono veramente grato per ogni singolo momento, perché dove mi trovavo nella mia vita prima che tutto questo accadesse non mi sentivo bene… non sono mai stato in un posto dove ero felice con me stesso, dove avevo autostima; non ho mai saputo come darmi amore. Quello che è successo mi ha ucciso. Ha ucciso il mio ego. È stata una bomba al neutrone. Ho toccato il fondo. È una cosa che ha ucciso tutte le persone intorno a me che pensavo fossero amici e non lo erano. Tutte quelle persone, adesso sono sparite.

Ad oggi, Armie Hammer non è stato accusato ufficialmente da un giudice.