Antonio Caprarica: “Il cancro di Kate sembra la maledizione della principessa del Galles”
Antonio Caprarica interviene a Fanpage.it per commentare il videomessaggio con cui Kate Middleton ha confermato di avere un cancro. Il giornalista e massimo esperto italiano della Famiglia Reale ha esordito: "Faccio gli auguri non alla principessa del Galles, ma alla madre di tre bambini piccoli". E proprio su questo titolo, sembra aleggiare una sorte di maledizione: "La malattia ha colpito non il passato, ma il futuro della monarchia. Ha colpito la Regina che gli inglesi volevano e aspettavano".
Dottor Caprarica, si aspettava un annuncio del genere?
Non me l'aspettavo e non se l'aspettava nessuno perché la diagnosi iniziale non era stata di cancro. Dopo aver fatto l'intervento all'intestino, evidentemente, hanno analizzato quello che c'era da analizzare e hanno dato la risposta che è venuta fuori dagli esami istologici. È una risposta terrificante, che prende in contropiede tutti e che spiega anche meglio il modo confuso e incerto, alla fine dei conti controproducente, della comunicazione reale di questi giorni. Hanno scelto, adesso, come è giusto, una linea di totale trasparenza.
Cosa riesce a leggere tra le righe di parole così forti come quelle pronunciate dalla principessa?
Colgo nelle dichiarazioni di Kate un segno di vera e terrificante sorpresa. Pare di leggere la reazione di una persona che dice la verità così com'è, il racconto di una mazzata sul collo. Adesso è tutto più chiaro. Sappiamo che adesso ci sarà la chemioterapia e quali saranno gli effetti della chemioterapia non ho bisogno di dirlo. Certamente, non consentono a un personaggio pubblico di condurre una vita pubblica.
E adesso?
Adesso, la principessa merita il rispetto che ogni essere umano merita quando si ritrova a fronteggiare una situazione che colpisce una famiglia giovane con tre bambini piccoli. Non si può che sperare che una guarigione ci possa essere, ma adesso comincia una battaglia contro la malattia che terrorizza tutti. Che tu sia re, pastore o altro, è la malattia che spaventa tutti.
Dopo queste parole, ci si sente piccoli per quello che è accaduto con la storia della foto ritoccata.
Onestamente, penso che su questo i giornalisti sono stati i più misurati. La stampa inglese è stata al gioco e non ha mostrato l'aggressività che solitamente mostra. Abbiamo scoperto che c'è stato un tentativo di comprare la complicità di qualche infermiere della London Clinic per spiare nelle cartelle cliniche, ma son passati quasi tre mesi e non è uscita fuori nessuna notizia. Quello che non si può davvero commentare è stato l'atteggiamento di alcuni siti e dei social media, che si sono mostrati spietati. Abbiamo assistito e sentito di tutto e non c'è stata pietà. In questo senso, sì, la notizia di oggi potrebbe essere una lezione per tutti che ci fa capire che un individuo, anche pubblico, ha diritto alla sua privacy.
La vita, che da sempre ispira tutte le finzioni del mondo, sorprende con un'altra tragedia: dopo Diana Spencer, c'è Catherine Middleton.
Sì, sembra che ci sia una maledizione sul ruolo di principessa del Galles. Questo titolo, purtroppo, molte volte nella storia è stato accompagnato da lutti. Ci sono situazioni, contesti, in cui effettivamente non ci si può non stupirsi. È come se sul regno di Carlo III s'allungasse un'ombra sinistra di qualcosa che non si riesce a esprimere. Come una nemesi sul regno di quest'uomo che ha aspettato la corona così a lungo, ma anche sul futuro di coloro che dovrebbero assicurare il futuro di questa corona. La malattia ha colpito non il passato, perché dopo tutto con Carlo possiamo dire che c'è un volto bifronte, ma il futuro della monarchia. Ha colpito la Regina che gli inglesi volevano e aspettavano. Non si può dire, davvero, che la casa dei Windsor in questo passaggio di secolo sia accompagnata dalla buona sorte.