Anna Magnani e l’amore con Roberto Rossellini: come nacque ‘la guerra dei vulcani’ con Ingrid Bergman
Una vita alla ricerca – quasi disperata – dell'amore. L'illusione di averlo finalmente trovato e poi il dolore del tradimento e della separazione. Anna Magnani fu, oltre che una grande attrice, un'amatrice ostinata: "L’amore? Se io avessi trovato veramente il grande amore, avrei rinunciato a lavorare. Io l’ho chiamato difetto, ma sarebbe la mia più grande ambizione, la più grande gioia, sentirmi amata. Voglio essere amata perché mi sento più protetta. Ma la felicità non è fatta per le persone troppo sensibili. Io vivo continuamente in uno stato di delusione", confessò una volta l'artista. Dopo la fine del suo primo matrimonio con Goffredo Alessandrini, che la diresse nel film Cavalleria del 1936, la celebre interprete conobbe Roberto Rossellini, regista di Roma città aperta, che le fece raggiungere la fama mondiale. La loro fu una storia tormentata, burrascosa, a tratti dolorosa per l'icona del cinema, che venne lasciata per Ingrid Bergman, dando vita a quella che sarà definita dalla cronaca come la "guerra dei vulcani".
Il triangolo amoroso e la "guerra dei vulcani"
La storia d'amore tra Anna Magnani e Roberto Rossellini cominciò nella metà degli anni Quaranta, sul set di Roma città aperta. Per l'attrice, fu l'amore più grande della sua vita. I primi problemi cominciarono nel 1948 durante le riprese del film L'amore. Quell’anno, l’arrivo di una lettera scritta da Ingrid Bergman, in cui l'attrice svedese si proponeva al regista per eventuali futuri film, mise a dura prova il loro rapporto. Leggenda vuole che quando Magnani scoprì che Rossellini l’aveva sostituita proprio con la svedese nel suo nuovo film Stromboli, gli tirò addosso un piatto di spaghetti.
Da lì a qualche tempo la loro relazione finì, e il regista iniziò a fare coppia fissa proprio con Bergman. Così, nel 1949 Magnani girò per ripicca Vulcano di William Dieterle, proprio nell'isola vicina a quella in cui Rossellini stava girando Stromboli. Entrambe le pellicole si rivelarono un successo per la critica cinematografica, tanto che parteciparono alla Mostra del Cinema di Venezia, attirando l’attenzione dei giornali che ribattezzarono la situazione "la guerra dei vulcani".
Cinquant'anni senza Anna Magnani
Il 26 settembre ricorre l'anniversario della morte di Anna Magnani. L'attrice nacque il 7 marzo del 1908 a Roma e passò alla storia, oltre che per le sue doti d'attrice per cui vinse anche un Oscar nel 1956, anche per aver incarnato a tutti gli effetti l'emblema della donna moderna. "Lasciamele tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire!", è stata la frase che rivolse al suo truccatore e che racchiude il suo pensiero sull'approccio alla bellezza, sul diritto di poter invecchiare senza dover temere il giudizio di una società che l'avrebbe voluta sempre giovane e perfetta. Molti gli omaggi in onda per l'occasione in tv con film e speciali che ne raccontano la storia, tra i quali c'è Mamma Roma di Pieri Paolo Pasolini che va in onda il 26 settembre alle 16.45 va su Rete 4.