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Angelo Duro criticato a Bolzano per frasi sessiste, lui rincara la dose: “Siete eterofobici”

Dopo aver presentato il suo spettacolo sui social con frasi sessiste, la comunità di Bolzano ha protestato col Comune per aver ospitato il comico che oggi replica: “Si sono accettati i gay perché volevano fare sesso con gente del loro sesso, e ancora non si accetta me, che voglio scop*re con tutte quelle di sesso opposto al mio”.
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Angelo Duro è un provocatore nato, ma dopo un suo post per presentare il suo spettacolo al teatro Comunale di Bolzano è scoppiato un putiferio. Nella giornata di ieri, infatti, il comico ha presentato così il suo spettacolo nella città trentina: "Sono astemio da sempre, non ho mai bevuto caffè e fumato in vita mia, non mangio carne da dieci anni ma alla figa non rinuncio. E nei miei tour se ne incontra tanta. Stasera tocca alla figa di Bolzano. A seguire vi metto il calendario di tutte le città dove proverò le fig*e".

La protesta contro il Comune di Bolzano

Dopo questo messaggio, dura la protesta di Spazio autogestito 77 in un post Facebook, intenzionato a rimarcare l'inadeguatezza della presenza del noto comico nel calendario di un teatro comunale:

C’è ancora chi, nel 2025, crede che ridurre le donne a oggetti sessuali sia "comicità dissacrante”. Angelo Duro è l’emblema di questa triste mediocrità, un uomo che ha costruito una "carriera" ripetendo ossessivamente f*** come uno scherzo da spogliatoio, spacciando il sessismo per intrattenimento. Questa, a nostro avviso, non è satira ma bullismo e discriminazione. E fa specie che Duro, a Bolzano, si sia esibito in un teatro di proprietà comunale.

La risposta di Angelo Duro

Angelo Duro ha replicato a modo suo, parlando di "eterofobici":

Sono triste, abbattuto, confuso, scoraggiato. Ieri ho fatto un post dove ho confessato a quante cose ho rinunciato nella vita, per tutelare la mia salute, e che invece alla figa non ho mai rinunciato, e mai rinuncerò, e qualche eterofobico si è indignato. In questa epoca quando uno dice di essere gay, e che gli piace il cazzo, sono tutti lì a mostrare solidarietà. Gli fanno gli applausi. Per il coraggio di averlo detto. “Sì, bravo, liberati, vivi la tua vita, mostra la tua vera natura, la tua sessualità”. Se uno dice che gli piace troppo la figa invece niente. Gli dicono che è un porco. Un maniaco sessuale. Un poco di buono. Assurdo. Si sono accettati i gay perché volevano fare sesso con gente del loro sesso, e ancora non si accetta me, che voglio scopare con tutte quelle di sesso opposto al mio. Loro che si scopano un uomo ora è normale, io che mi voglio scopare le donne ancora non è accettato. Che schifo. Ma io me ne fotto. Io lo dico. A me piace un sacco la figa. E pure io voglio ricevere l’applauso. E gli abbracci. Solo delle fighe, ovviamente. Ora mi sento più libero.

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