Andrea Pinna: “Sono bipolare, ho tentato il suicidio. Tradito da Tommaso Zorzi nel momento peggiore”
È in una lunga e densissima diretta su Instagram che Andrea Pinna spiega i motivi per i quali si è allontanato da Tommazo Zorzi, ormai tre anni fa. Ha raccontato di essere bipolare e di aver tentato più volte il suicidio e di essere stato tradito dal noto influencer nel momento più difficile della sua vita, quando era troppo vulnerabile per potersi difendere.
Il racconto di Andrea Pinna: "Sono bipolare"
Il racconto nasce dalle domande di alcuni followers di Pinna che gli hanno chiesto perché avesse litigato con Tommaso Zorzi, quando all'epoca dei fatti erano molto amici ed erano soliti frequentarsi assiduamente: "Sua madre, che io adoro, mi invitò a trascorrere il Natale insieme", rivela. La fine del loro rapporto d'amicizia, stando al suo racconto, arrivò come un fulmine a ciel sereno:
Se Tommaso vorrà querelarmi che lo facesse, però, per querelare qualcuno bisogna raccontare balle e io ho le prove del fatto che quello che sto dicendo è la verità. Ma lui lo sa benissimo, quindi sono sicuro che non risponderà. Il fatto è successo tre anni fa, quando io ero all'apice, con molta umiltà della mia carriera, mentre lui era conosciuto, ma non come adesso, e in quel periodo aveva preso l'abitudine di smascherare gli influencer.
I tentativi di suicidio: "Il periodo più brutto della mia vita"
Andrea Pinna, quindi, si addentra in un racconto che va a ritroso nel tempo, trovandosi a parlare del suo stato di salute: "È stato il periodo più brutto della mia vita. Ho provato a suicidarmi 22 volte, quando è successa questa cosa stavamo più o meno a dieci, e lui lo sapeva, aveva un rapporto così stretto che alle volte Tommaso era a casa mia quando io nemmeno c'ero." E prosegue entrando nel dettaglio:
Sono bipolare certificato, la sapevo già, e in quel periodo ero all'apice della mia malattia, nel momento peggiore, che o muori o cammini per strada nudo e ti investono, e stavo seguendo una terapia sbagliatissima. Ho cercato di uccidermi in mille modi, buttandomi dal cornicione del sesto piano, con overdose prima di farmaci, poi scendevo a Piazzale Loreto, non sapevo nemmeno scrivere il nome delle droghe che chiedevo agli spacciatori, cose moderne. La mia famiglia era molto preoccupata, ero da solo a Milano, in una casa di 200 mq, quindi per tranquillizzarli mi ero ripromesso di pubblicare delle storie IG ogni tot ore.
Il gesto di Zorzi che ha ferito Pinna
È in questo contesto, delicato e difficile, che si sarebbe consumato quello che per Andrea Pinna è stato un vero e proprio tradimento da parte di Tommaso Zorzi, a suo dire pienamente consapevole della sofferenza e delle complicazioni di quel periodo:
Un giorno stavo malissimo. Sono bipolare di tipo A, la peggiore, questo lo dico non per farvi pena, ma per spiegarvi. I bipolari hanno attacchi psicotici, io per fortuna non aggressivi, ma persecutori, quindi mi chiudo in casa, ho le allucinazioni, e quando hai questi attacchi anche i cinque sensi ne risentono. Non ho mai perso l'udito, ma non ci vedevo e anche il tatto lo avevo perso, nel senso che potevo mettere una mano sui fornelli a induzione e non sentire nulla mentre mi stavo scarnificando. Mi rendo conto che non avevo pubblicato storie da almeno dodici ore. In quel periodo il mio ex fidanzato mi girava dei meme che circolavano nelle chat del suo ufficio per ridere e, siccome credo che tutti noi possiamo avere qualcosa di unpolitically correct sul cellulare, non ne capisco subito la natura.
L'influencer spiega che durante gli attacchi psicotici, purtroppo, la sua vista è limitata e quindi nel momento in cui gli è arrivato il meme in questione, a sfondo razzista, non si rende conto del contenuto. E, pensando fosse una cosa con riferimenti sessuali, lo condivide su Instagram:
Dopo poco mi chiama Ilaria, la mia amica, che mi dice di togliere immediatamente quel meme perché era razzista. Se lo avessi aperto e ingrandito, in modo da vederlo, mi sarei reso conto che era un meme su George Floyd. Quindi cancello, sarà stato 7 minuti tra le mie storie, scrivo subito un post in cui mi scuso, dico che non sto benissimo e amen. In quei 7 minuti, però, Tommaso aveva fatto uno screen e lo aveva condiviso nelle sue storie, scrivendo: "Pinna finge di avere problemi psicotici, quando semplicemente è razzista". Capite bene che è stato terribile.
Il perdono di Pinna a Zorzi
La storia è rimasta sul profilo di Zorzi per 24 ore e, infatti, Pinna non è stato risparmiato da shitstorm e anche minacce di morte. Il gesto, compiuto da quello che è doveva essere un amico, lo ha distrutto: "Tommaso, che è una persona super intelligente, ha voluto fare lo scalpo a un amico che fino a quattro ore prima stava provando a suicidarsi. Lui sapeva tutto questo e con quella storia mi ha messo nella merda. Ho passato l’inferno […] Mi sono fidato della persona sbagliata". Pinna racconta che l'accaduto ha avuto ripercussioni anche successivamente, soprattutto nel lavoro, e di quella volta in cui fu respinto a un provino per un noto reality. In chiusura diretta però non sono mancate parole di stima professionale nei confronti di Zorzi, che secondo l'influencer sardo ha ricevuto il riconoscimento che merita in televisione, poi ha concluso:
L’ho perdonato perché alla fine mi sono accorto che quello che ha fatto la figura di merda è stato lui. Io l’ho perdonato perché mi dispiace: la cattiveria che lui ha utilizzato mi fa venire talmente i brividi che vorrei abbracciarlo e dirgli ‘non farlo più’.
Tommaso Zorzi nel mentre, stando alle sue stories su Instagram, si trovava a Mykonos e non ha risposto nulla alle stories di Pinna.