Andrea De Carlo, ultimo compagno di Eleonora Giorgi: “Andammo oltre l’amore, l’immagine che ha lasciato non è la malattia”

A distanza di 24 ore dalla notizia della scomparsa di Eleonora Giorgi, a ricordarla a Storie Italiane, è intervenuto lo scrittore Andrea De Carlo, che per undici anni è stato il suo compagno. La ricorda con estremo affetto, parlando della sua intelligenza, del periodo trascorso insieme e della capacità di rialzarsi in piedi di fronte alle difficoltà che, sempre, l'aveva contraddistinta.
Il ricordo di Andrea De Carlo a Storie Italiane
Nel programma mattutino condotto da Eleonora Daniele, De Carlo interviene descrivendo una delle caratteristiche più evidenti dell'attrice, la sua estrema vivacità intellettiva ed emotiva:
Eleonora era una donna sorprendente per molti versi, aveva un'intelligenza molto acuta e critica sulla società, sui rapporti fra i sessi, aveva una visione tutt'altro che convenzionale e una vita con tante svolte e sviluppi, variegata e fatta di fasi molto diverse.
Nonostante la sofferenza che l'ha accompagnata durante l'infanzia, a cui si è aggiunta una notorietà sin da giovanissima, Eleonora Giorgi ha coltivato una profonda genuinità, oltre che generosità, come racconta De Carlo:
Sapeva essere molto generosa con gli altri, non li vedeva come rivali e non era reciproco questo atteggiamento, aveva sofferto nel vedere in altre persone uno spirito di competitività e gelosia. Aveva un senso di legame con le persone che facevano lo stesso lavoro, uno spirito molto vigile, vivo e attento, e delle verità tanto diverse, a volte contrastanti, per certi versi era sola per l'infanzia molto difficile e l'esposizione al pubblico da giovanissima. Era molto utilizzata come un oggetto, aveva vissuto questa cosa con disinvoltura ma era vulnerabile, sentivo questa natura dolente in lei, ma aveva anche un'autentica vocazione a fare da specchio a chi la guardava.

L'incontro tra Andrea De Carlo ed Eleonora Giorgi
Lo scrittore ha poi ripercorso l'inizio della loro storia d'amore, si sono incontrati per la prima volta alla presentazione di un libro di De Carlo, quando da tempo Eleonora Giorgi aveva deciso di non prendere le distanze dal mondo dello spettacolo:
Eravamo alla presentazione di un mio libro, sapevo poco di lei, ma avevo visto questa presenza molto intensa, particolare e attenta. Lei si era ritirata dalle scene, aveva fatto scelte radicali e difficili ma aveva questa disposizione a leggere il mondo e analizzarlo particolarmente originale in contrasto con la visione più superficiale di lei. È stata presente alla scrittura di alcuni miei romanzi, frequentava i libri e in uno l'ho rappresentata, lei ha ‘scoperto' il titolo (Di noi tre ndr.) . Ci siamo incontrati in un momento in cui le nostre vite erano complicate, eravamo persone irrequiete che chiedevano molto l'una all'altra, non è stata una relazione semplice".
De Carlo, poi, commenta anche l'ultimo periodo, quello della malattia, in cui l'attrice non ha mai smesso di raccontare il suo stato d'animo al pubblico, rendendolo partecipe di quanto stava accadendo al suo corpo, senza mai perdere la speranza di poter superare il male che l'aveva colta. Lo scrittore, quindi, ricorda un momento vissuto insieme che a suo avviso rende perfettamente l'idea della capacità di reagire davanti alle difficoltà che ha coltivato ogni giorno della sua vita:
Ci sono rapporti che vanno al di là della durata di una storia d'amore e rimangono come presenze. Mi manca lo spirito che la animava e la sua capacità quasi incosciente ma molto cosciente di aprirsi al suo pubblico fino alla fine. Chi non la conosceva poteva pensare ad una mancanza di pudore, ma lei non l'aveva mai conosciuto nel rapporto con il suo pubblico. Un'immagine di lei? Non la malattia, ma una mattina a cavallo, il suo ha fatto uno scatto e lei è volata come un proiettile. Pensavo si fosse rotta una gamba e invece l'ho vista rimbalzare con un gesto circense e in un attimo era in piedi. Questa immagine rappresenta la sua capacità di resistere alle difficoltà della vita, di rimbalzare con forza di volontà ed energia.