Amanda Lear: “Non sono nata uomo e sono stata con Dalì, basta palle che si raccontano dalla D’Urso”
Amanda Lear si è raccontata in un'intervista rilasciata a La Stampa. Presto Rai2 trasmetterà un documentario sulla sua vita, intitolato Queen Lear: le vite di Amanda Lear, realizzato dal regista Gero von Boehm. Un progetto che l'ottantaduenne ha approvato, anche perché finalmente stabilisce la verità sulla sua brillante carriere, sulle sue relazioni e smentisce la fake news sul fatto che sia nata uomo.
Amanda Lear: "Io nata uomo? Fake news"
Nel corso della sua carriera, Amanda Lear ha posato nuda per Playboy. Così, le è stato chiesto come si possa ancora nutrire la convinzione che sia nata uomo. La cantante spiega che chi crede ancora a quella fake news è allo stesso livello dei terrapiattisti:
"È la stessa ragione per cui qualcuno continua a dire che la terra è piatta. Io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi. E invece hanno contribuito alla mia fama. Ecco, do questo consiglio alle vittime delle fake news di oggi sui social: utilizzatele a vostro vantaggio".
Amanda Lear rivendica anche le relazioni con Dalì e David Bowie
Amanda Lear ha iniziato la sua carriera muovendo i primi passi nella moda. La direttrice di un'agenzia rimase colpita dalla sua bellezza e dal suo carisma e le chiese di lavorare per lei. Dopo qualche tempo, diventò una modella molto richiesta:
"Diventai una mannequin famosa. Nel documentario si vedono le mie sfilate, una davanti a Elisabeth Taylor. Così forse in Italia la smetteranno di dire che tutto questo non è vero o che ho inventato le mie relazioni con Salvador Dalì o David Bowie: tutte le palle che si raccontano da Barbara d’Urso. Lì ci sono i filmati dell’epoca".
Infine, ha spiegato che quando si spengono i riflettori, è molto diversa rispetto a come appare in pubblico. Con gli anni, ha capito cosa si aspettano da lei e li accontenta. Ma quando torna a casa, è tutta un'altra storia: "So benissimo cosa vogliono da me, recito una parte. Poi ritorno a casa mia, mi tolgo il trucco, vivo coi miei gatti e i miei ulivi. Sono molto più angosciata e solitaria”.