Amal Alamuddin Clooney rischia sanzioni USA per il suo ruolo contro Netanyahu

Il Ministero degli Esteri britannico ha lanciato un allarme a diversi eminenti giuristi del Regno Unito, tra cui Amal Alamuddin, la moglie di George Clooney. L'avviso è la possibilità che possano essere bersaglio di sanzioni da parte dell'amministrazione di Donald Trump. È un rischio dovuto alla consulenza che questi hanno fornito alla Corte Penale Internazionale per la condotta di Benjamin Netanyahu su Gaza.
Gli avvocati nel mirino della Casa Bianca
Secondo fonti rilanciate da The Observer e da Financial Times, tra i giuristi che hanno ricevuto l'avvertimento ci sono: l'ex giudice Adrian Fulford, la parlamentare laburista Baronessa Helena Kennedy e l'avvocato Danny Friedman dello studio Matrix Chambers. Ma è soprattutto la presenza di Amal Alamuddin, celebre avvocatessa per i diritti umani e moglie dell'attore George Clooney, a rendere la vicenda particolarmente delicata.
Amal Alamuddin Clooney ha avuto un ruolo chiave
Come è noto, Amal Alamuddin ha avuto un ruolo chiave nel mandato di arresto contro Benjamin Netanyahu. Sul suo portale aveva fatto sapere che ritenevano "all'unanimità" la sussistenza di "ragionevoli motivi" per ritenere sia il Primo ministro israeliano sia l'ormai ex Ministro della Difesa Yoav Gallant responsabili di "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Questi hanno da subito respinto le accuse definendole "menzogne assurde e false". La questione rappresenta un ulteriore elemento di attrito nelle relazioni internazionali, con gli Stati Uniti che si schierano apertamente a difesa di Israele contro le istituzioni giudiziarie internazionali. La vicenda mette in luce il ruolo sempre più centrale di Amal Alamuddin Clooney nelle questioni di diritto internazionale, consolidando la sua reputazione di filantropa e difenditrice dei diritti umani, non importa a che costo.