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Amadeus: “Sanremo mi mancherà, lasciare la Rai non facile. Ascolti bassi sul Nove? Non sono un mago”

Il conduttore si racconta in una lunga diretta in radio, parlando delle settimane difficili che hanno caratterizzato il suo addio alla Rai. Poi torna sugli ascolti del Nove ancora bassi: “Ci vuole del tempo”.
A cura di Andrea Parrella
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Amadeus si racconta a RTL 102.5, un'occasione per ripercorrere i cinque anni di Sanremo e parlare della nuova avventura professionale al Nove, dopo l'addio alla Rai. Sono i temi principali, che sono inevitabilmente emersi nel corso della puntata di Password, il programma quotidiano di RTL 102.5. "Mi mancherà un po' Sanremo, soprattutto ascoltare le canzoni", ha detto Amadeus, aggiungendo: "Ho fatto il Suzuki Music Party appositamente, ma anche per presentare i nuovi singoli autunnali, aprire uno spazio nuovo".

Amadeus e gli anni a Sanremo

Sull'impegno annuale a Sanremo, Amadeus ha raccontato l'iter complesso e l'impegno di essere direttore artistico, parlando di uno degli artisti lanciati dai suoi Sanremo: "Ho ascoltato 1500 brani all'anno e quando ho visto nelle selezioni Tananai per la prima volta, un po' spettinato e un po' bohemien, cantando Sesso occasionale, ho pensato subito fosse fortissimo. il suo ultimo posto a Sanremo fu il trampolino di lancio".

L'avventura sul Nove e gli ascolti

"Ogni tanto trovo le signore che mi chiedono dove vedere Nove", spiega il conduttore parlando della sua nuova avventura fuori dal perimetro della Tv generalista. Proprio a proposito del suo nuovo impegno professionale, Amadeus ha parlato dei mesi complessi che hanno caratterizzato il suo addio alla Rai: "Il mio contratto Rai scadeva il 31 agosto e per questo non ho potuto pensare ad altro. Ma il rinnovo era intorno ad aprile e ho dovuto dare una risposta. Non l'ho fatto a cuor leggero, è stata una scelta di vita, anche perché le due proposte, l'ho detto più volte, erano esattamente identiche, quindi è stata una decisione diversa".

Amadeus parla anche della reazione in famiglia per questa sua scelta: "Ovviamente mi dicono sempre che io ho una sorta di visione delle situazioni, poi non ho la sfera magica e non posso sapere cosa accadrà fra tre anni, ma io sento che se voglio fare delle cose le devo fare. Quasi sempre mi ha portato nella direzione giusta, qualche volta ho sbagliato, ma è normale che sia così. Noi che lavoriamo in questo mondo abbiamo scelto di fare qualcosa che non debba essere ripetitivo sempre. Poi si può cercare una comfort zone e magari qualcuno ci si trova bene, io tendo ad essere irrequieto". 

Come già accaduto nel corso della prima puntata di Che Tempo Che Fa, Amadeus ha parlato delle critiche ricevute in queste settimane per gli ascolti del suo Chissà chi è: "Se dicessi che non ci ho sofferto per niente sarei bugiardo. Poi in cinque anni di Sanremo mi sono abituato alle polemiche, molte pretestuose che non sto ad elencare. Ma questo ti abitua ad andare dritto, perdere tempo a rimanerci male o rispondere non ha molto senso. Onguno può dire quello che vuole, io devo concentrare le energie solo sul mio obiettivo". 

La partenza de La Corrida sul Nove

Quindi nel dettaglio il tema ascolti: "Gli ascolti sul Nove non sono ancora alti. Perché? Ovviamente non sono il pifferaio magico, Nove è un canale ambizioso e importante, cerca di diventare generalista e, perché questo accada, ci vuole del tempo. Se mi sposto lì con un programma già noto, ci vuole pazienza. Al pubblico serve l'abitudine per venirti a cercare. Pian piano questo arriverà, non è scontato e ci vuole del tempo. Ma io lo sapevo, avevo detto in conferenza che speravo di partire dal 3% e così è stato". 

Dal 4 novembre Amadeus partirà in prima serata con La Corrida, sul Nove, in diretta: "Ritorna il format dei dilettanti allo sbaraglio, non si tratta di persone che vogliono davvero ballare o cantare, ma persone comuni che però hanno un desiderio, di potersi esibire davanti a un pubblico anche severo. È stata un'idea di tutti, cercavamo un programma molto largo, era un'idea già da qualche anno e quindi abbiamo pensato di portarlo sul Nove". 

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