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Amadeus e i Soliti Ignoti sul Nove, i giornalisti Rai: “Se il pubblico cambia canale è un problema per tutti”

Con un duro comunicato contro l’azienda, UsigRai parla dell’addio di Amadeus e lega a questa perdita le condizioni sempre più precarie dei giornalisti: “Intanto i vertici, vecchi e nuovi allo stesso tempo, si mostrano gaudenti firmare nuovi contratti plurimilionari”.
A cura di Andrea Parrella
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La fine del rapporto di lavoro tra la Rai e Amadeus è diventata un dato di fatto con l'ultima puntata di Affari Tuoi del 1 giugno. Amadeus ha salutato l'azienda ringraziando, ma nelle ore successive alla puntata si è aperto un altro caso in Rai, con l'annuncio da parte di Discovery del passaggio sul Nove del format I Soliti Ignoti, affidato proprio ad Amadeus a partire dalla prossima stagione.

Il comunicato UsigRai contro l'azienda

Com’è noto, Rai ha lasciato scadere i diritti del format che ha è stato acquistato dal gruppo Warner. Un errore dell'azienda del servizio pubblico che ha portato a un duro comunicato di UsigRai di queste ore, che recita così: "Se Amadeus lascia la Rai e si porta via anche i format di successo, il problema per l'azienda non è di poco conto. In ballo ci sono contratti pubblicitari e pubblico che potrebbero insieme cambiare canale. Eppure a viale Mazzini fanno finta di niente e i vertici, vecchi e nuovi allo stesso tempo, si mostrano gaudenti firmare nuovi contratti plurimilionari mentre dall'altra parte disdettano accordi sindacali o provano a sottoscriverne di nuovi senza aver messo nel conto alcuna valutazione relativa a un piano industriale del quale ancora non sono misurate le ricadute sull'organizzazione del lavoro e sui conti dell'azienda. A poco valgono le generiche rassicurazioni dei vertici in scadenza sul mantenimento dei perimetri occupazionali". Prosegue il comunicato:

Da parte nostra registriamo solo tagli reali alle retribuzioni, azzeramento degli investimenti sulle news, riduzione degli organici, chiamate dirette di nuovi collaboratori esterni e una innaturale proliferazione di qualifiche ad personam che appare più spesso sganciata da qualsiasi ragionamento industriale e di prodotto.Una logica complessiva che sta aumentando il lavoro di desk dei giornalisti che, senza troupe e tecnici per realizzare i servizi, non escono più dalle redazioni e sono sempre più condizionati dall'uso di immagini e notizie confezionate dagli uffici stampa invece che dalla possibilità di verificare direttamente i fatti  per una informazione che sia realmente al servizio dei cittadini e non megafono di interessi particolari.

Stefano De Martino alla conduzione di Affari Tuoi

“Con Amadeus costruiremo su Discovery la nuova tv degli italiani. La politica da noi non arriva”, aveva dichiarato Laura Carafoli, responsabile dei contenuti di Discovery per il Sud Europa in un’intervista rilasciata a Repubblica in cui annunciava lo sbarco sul Nove di uno dei titoli di punta del preserale di Rai1: I soliti ignoti. Dal prossimo anno, Amadeus sfiderà Stefano De Martino che, nel frattempo, prenderà il comando ad Affari Tuoi.

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