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Altri due dipendenti denunciano Gianluca Vacchi per lavoro nero: “Paga tutti in contanti”

Sarebbero due i dipendenti che hanno fatto causa a Gianluca Vacchi. L’accusa è di sfruttamento del lavoro: avrebbero lavorato in nero per 14 e 10 anni senza regolare contratto.
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Gianluca Vacchi si ritrova al centro di una bufera. Un contraccolpo tremendo per la sua immagine, proprio nei giorni in cui Amazon Prime Video ha lanciato Mucho Mas, il documentario sulla sua vita. Dopo le denunce della colf e gli audio diffusi da La Repubblica in cui il noto influncer e uomo d'affari insulta e minaccia il suo staff, arrivano nuove richieste di risarcimento al tribunale del lavoro, per un totale che si avvicina al milione di euro. Sarebbero due i dipendenti che hanno fatto causa a Gianluca Vacchi, apprendiamo in queste ore sempre dal giornale fondato da Eugenio Scalfari. L'accusa è di sfruttamento del lavoro: avrebbero lavorato in nero per 14 e 10 anni senza regolare contratto. Tra le altre denunce presentate, quella in riferimento all'affido di carte di credito e bancomat affinché si prelevasse quanto più denaro contante disponibile. Il motivo? Si legge su Repubblica: "Mister Enjoy retribuiva in nero alcuni suoi dipendenti. Prestava soldi ad amici e ragazze e pagava estetiste, massaggiatrici, hostess, terapiste, guardarobiere, barman, camerieri, dj, animatori, sarti, tatuatori e addetti alla sicurezza sempre cash".

La nuova accusa su Gianluca Vacchi

Se Laluna Maricris, la colf filippina 44enne, ha trascinato in tribunale il suo ex datore di lavoro per 70 mila euro, la cifra richiesta dai due dipendenti – italiani, dalla Sardegna – è molto più alta. Sfiora il milione di euro. È una coppia di coniugi che ha avuto un ruolo molto importante nella gestione delle case dell'imprenditore e dello stesso staff. Il tema è simile a quello della colf: straordinari non pagati, ferie e riposi mai goduti. E poi c'è l'accusa di lavoro nero. Avrebbero lavorato per 22 e 17 anni, 15 ore al giorno come sostengono, ma per 14 e 10 di questi anni, non ci sarebbe stato regolare contratto.

Mandati via dopo un eccesso di rabbia dell'influencer

La vicenda dei coniugi sardi è diversa da quella della colf filippina. Il comune denominatore è lo scatto di rabbia di Gianluca Vacchi. La coppia, infatti, sarebbe stata mandata via dopo un attacco di rabbia da parte dell'influencer perché non avrebbero gestito bene il servizio durante un aperitivo. La situazione degenera e Vacchi costruisce un'accusa che loro sostengono essere infamante: aver rubato un modem e un pc. Per questo, scatta il licenziamento disciplinare. Da quel momento, la coppia denuncia Vacchi per calunnia, ma l'influencer controdenuncia la coppia per furto e appropriazione indebita. Per Gianluca Vacchi, la coppia avrebbe rubato più di un milione di euro nel corso degli anni.

La difesa dell'attuale staff

Dopo gli audio diffusi da Repubblica in cui si sentono gli insulti e le minacce di Gianluca Vacchi, è sceso in campo l'attuale staff di collaboratori domestici per difendere "Mister Enjoy". I collaboratori hanno detto che è normale che il loro datore di lavoro si arrabbi "se non fai come dice lui".

Siamo alquanto contrariati per quello che abbiamo letto sui giornali: non c’è niente di vero in quello che avete scritto. La nostra vita non trascorre tra insulti e frustate. Siamo qui tutti da diversi anni, se fosse così non saremmo resistiti. Siamo qui per lavorare, ma anche per divertirci, nessuno ci obbliga né a fare un Tik Tok né ad indossare una divisa.

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