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Alessandro Basciano e le minacce di morte a Sophie Codegoni: “Se non torni con me ti ammazzo come un cane”

Alessandro Basciano è stato arrestato a Milano per stalking e minacce a Sophie Codegoni. Intervistato da Fanpage, l’avvocato di lui ha parlato di violenze “verbali e reciproche”, negando che si tratti di persecuzione. L’ordinanza del giudice, però, descrive un quadro un po’ diverso, imputando a Basciano comportamenti “pervasivi, controllanti e violenti”.
A cura di Sara Leombruno
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Il 21 novembre Alessandro Basciano è stato arrestato a Milano con l'accusa di stalking e minacce ai danni della sua ex compagna Sophie Codegoni, con la quale ha avuto una figlia, Céline Blue, nata a maggio del 2023. Intervistato da Fanpage, il suo avvocato Leonardo D'Erasmo ha confermato una prima versione dei fatti anticipata da Fabrizio Corona, precisando che la violenza di cui è accusato il ragazzo sia solo verbale e sia avvenuta da entrambe le parti: "Ci sono stati tanti piccoli episodi violenti che si sono scambiati a vicenda nel corso del tempo, solo che lei li ha denunciati, mentre lui no", le parole. Secondo il legale, quello tra loro è un rapporto "non sano", ma è sbagliato dire che lui la perseguiti "perché se una persona ti perseguita non continui a vederla, non la cerchi", ha detto riferendosi a Codegoni. Il quadro descritto nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, però, è un po' diverso e dipinge Basciano come una persona dalla condotta "pervasiva, controllante e violenta" dettata da una "ossessiva gelosia nei confronti della donna".

Gli atteggiamenti aggressivi iniziati dopo la nascita della figlia

Nel documento, firmato dal gip Anna Magelli, vengono riportati alcuni degli episodi per i quali l'ex del Grande Fratello è stato arrestato due giorni fa. In base alle dichiarazioni di Sophie ai Carabinieri di Milano, tutto sarebbe iniziato dopo la nascita della piccola Céline Blue, a maggio del 2023. A partire dal periodo immediatamente successivo al parto, si legge, "l'indagato aveva cominciato a manifestare atteggiamenti di prevaricazione e di spiccata litigiosità e aggressività verbale nei confronti della compagna". A luglio 2023, ad esempio, a Mykonos aggredì fisicamente il manager di Sophie per il fatto che quest'ultimo l'avesse riaccompagnata in camera, colpendo la ragazza in volto durante la colluttazione. Un comportamento adottato anche nei mesi successivi nel loro appartamento a Roma davanti alla loro collaboratrice domestica, quando arrivò a svuotare la cabina armadio di Codegoni, buttando a terra tutti i suoi vestiti.

Una volta trasferitisi a Milano ad agosto 2023, questo modo di fare peggiorò notevolmente. A settembre, infatti, dopo il rifiuto di Sophie di invitarlo a un evento della fashion week a Milano, le inviò messaggi vocali in cui le diceva: "Tro*a, bastar*a, devi morire, fai schifo, sai solo fare la zoc*ola in giro". In quell'occasione, il ragazzo decise comunque di presentarsi all'evento, iniziando a colpirla ripetutamente sulla parte interna delle ginocchia per farle perdere l'equilibrio, facendo in modo che il suo contratto con il brand sponsor saltasse.

Le minacce di morte e gli atti persecutori

Come riportato nell'ordinanza, i comportamenti pressanti sono continuati anche nel corso del 2024 e anche in presenza della bambina. Nel mese di aprile, in particolare, dopo l'ennesima litigata Basciano arrivò a cacciare di casa Sophie, sua figlia e la tata in malo modo, urlando: "Fuori dai cogl*ioni". In quel periodo, iniziò a controllarla con continue telefonate e videochiamate, circa 50/60 al giorno. Le inviava, inoltre, molti messaggi in cui la insultava e la minacciava di toglierle la custodia della minore se non gli avesse risposto. I comportamenti sono proseguiti fino ai tempi recenti, aggravandosi sempre di più con una gelosia asfissiante e morbosa. A inizio novembre, infatti, costrinse Sophie a incontrarlo al Princi Caffè di Milano, in Piazza XXV Aprile, iniziando a ripeterle a voce alta all'interno del locale: "Tro*a, put*ana" davanti alla figlia. Di fronte al rifiuto di lei di intrattenere una conversazione sul loro rapporto, la minacciò dicendo: "Se non torni con me ti ammazzo come un cane, devi avere paura di rientrare in casa".

A far scattare l'arresto del deejay, tuttavia, è stata un'aggressione a un amico di Sophie, Mattia Ferrari. Già il  7 novembre, mentre la ragazza si trovava al ristorante Casa Cipriani con alcuni amici, tra cui lo stesso Ferrari e Eduardo Santanna, la minacciò dicendole che le avrebbe "spaccato la testa" se non gli avesse risposto e, una volta tornata a casa, la chiamò informandola di aver appena danneggiato l'auto dei suoi amici, aggiungendo che stesse venendo ad ucciderla. Il 14 novembre, poi, proprio davanti al locale menzionato affiancò l'auto di Santanna e Ferrari, intimando a quest'ultimo di scendere e colpendolo ripetutamente al volto e sulle braccia con dei pugni.

L'arresto di Alessandro Basciano

Dopo l'aggressione di qualche sera fa ai danni della donna e di Mattia Ferrari, Basciano è stato portato nel carcere di San Vittore, a Milano, con l'accusa di stalking e minacce. Il suo avvocato sostiene che Sophie abbia in realtà ritirato la denuncia a suo carico mesi fa ma che, visto che il reato di minacce prevede che si proceda d'ufficio, l'ultima mossa del deejay sia bastata ai militari per intervenire.

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