Alessandro Basciano contro Sophie Codegoni: “Strumentalizzare nostra figlia per deviare da nottate brave in club privati”
Alessandro Basciano è incontenibile sui social dopo essere stato per poche ore in carcere a Milano. "Giustizia è stata fatta, nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti. Dall'ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengano a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze nelle opportune sedi", aveva scritto appena uscito ieri pomeriggio, come confermato a Fanpage.it dal suo avvocato Leonardo D'Erasmo. Successivamente, la decisione di pubblicare l'ordine di revoca della misura cautelare con le motivazioni che hanno portato alla scarcerazione e una serie di storie Instagram che sono entrate nel dettaglio della sua verità: "La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati. Avete provato ad uccidermi, non ci siete riusciti, adesso dirò tutto senza filtri", ha scritto.
Basciano su Instagram: "Nottate brave e festini, ora dirò la verità"
A pochissime ore da tutto questo, Alessandro Basciano torna su Instagram per dire la sua verità, coinvolgendo la gestione a suo dire malsana della loro bambina, Celine Blue, di appena un anno e mezzo. E non solo, nel mezzo anche amicizie poco raccomandabili e presunti "festini e uscite brave". Di seguito, il testo contenuto nella story IG:
Quello che ho subito, quello che ho sopportato, quello che ho tenuto nascosto per rispetto di mia figlia, verrà tutto fuori quello che è successo prima dopo e durante, perché le persone oneste, leali, devono sapere chi hanno davanti e la ‘furbizia’, la menzogna per l’immagine e il Dio denaro devono cadere come le maschere che portano. La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati e tutto quello che ho passato, verrà tutto alla luce del sole. Countdown per ripulirsi da amicizie e da gente per consiglio di pseudo manager come la signorina Greta Z o il sign. Mattia F. noto per festini e uscite brave anche all’epoca in casa Corona. Avete provato ad uccidermi, non ci siete riusciti, adesso dirò tutto senza filtri, senza limiti, solo verità, senza pietà.
Cosa dice l'ordine di revoca della misura cautelare
Basciano ha voluto pubblicare anche il testo dell'ordine di revoca della misura cautelare, con tanto di motivazioni che lo hanno portato fuori dal carcere. In principio, la consegna della propria versione dei fatti con il dettaglio di quanto accaduto nel noto ristorante milanese, dove parrebbe essere avvenuta un'accesa discussione con Sophie Codegoni e il suo amico Mattia Ferrari, verso i quali l'ex gieffino nega di aver mai provato a usare violenza fisica o verbale.
La revoca prosegue poi con le motivazioni che hanno portato alla scarcerazione:
Rilevato che il difensore di Basciano ha prodotto screenshot delle chat intercorse tra quest’ultimo e la persona offesa, risalenti a giorni immediatamente precedenti l’evento verificatosi la notta tra il 13 e il 14 novembre, dal cui contenuto traspare una relazione tra i due certamente non caratterizzata da paura e/o timore in capo alla Codegoni nei confronti dell’ex compagno. […] l’atteggiamento tenuto da Codegoni l’11 novembre 2024, la quale dopo aver accettato un prezioso dono da parte dell’indagato e una lettera a lei indirizzata, gli esprime commozione e svolge una serie di considerazioni sul loro pregresso rapporto, facendo riferimento anche a ‘colpe e responsabilità’ reciproche; analogamente, pare poco credibile che Codegoni vivesse in un costante stato di ansia e di paura a causa della condotta tenuta nei suoi confronti dall’indagato, quando ancora il 12 e 13 novembre 2024 intratteneva con quest’ultimo conversazioni via chat che denotano un rapporto sereno e certamente non connotato da quella costante paura che la stessa ha descritto nella querela del 14 novembre 2024.
L'avvocato di Basciano: "Entrambi erano verbalmente aggressivi"
"Scompostezza verbale ed espressioni irriguardose" trovano una loro sottolineatura nella chiusura dell'ordine di revoca, a sottolineare la necessità di approfondimento investigativo della suddetta relazione e della natura di alcuni interventi di Alessandro Basciano contro Sophie Codegoni. La quale, a detta dell'avvocato Leonardo D'Erasmo sempre a Fanpage.it, era solita avere i medesimi comportamenti verbalmente aggressivi contro il suo assistito che, però, a differenza sua, non ha mai voluto denunciare. La risposta di Sophie Codegoni era contenuta in una story Instagram nella quale teneva a rimarcare quanto fosse stata costretta a ricorrere a queste misure legali per proteggere se stessa e la loro bambina.