Alec Baldwin a processo per omicidio colposo, negata la richiesta di archiviazione del caso Hutchins
Sarà a luglio la prima udienza del processo per omicidio colposo al quale verrà sottoposto Alec Baldwin, a seguito dell'incidente avvenuto sul set di Rush, in cui ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Gli avvocati del divo avevano chiesti l'archiviazione del caso, ma stavolta è stata rigettata.
La prima udienza del processo a Baldwin
La decisione è stata presa dalla giudice Mary Marlowe Sommer, che si è schierata dalla parte dei pubblici ministeri che hanno respinto una richiesta si archiviazione del caso, presentata dopo che la difesa aveva sostenuto che durante la sparatoria verificatasi sul set, la pistola utilizzata era stata danneggiata a seguito dei test forensi dell'Fbi, prima che la si potesse esaminare per evidenziare modifiche o problemi, che avrebbero potuto scagionare l'attore. La prima seduta del processo sarà il 9 luglio a Santa Fe, in New Mexico, giurisdizione a cui appartiene il caso. Durante il processo, gli avvocati di Baldwin chiameranno a testimoniare persone da un elenco approvato anche dal tribunale. Tra questi ci sarà il regista Joel Souza, anche lui ferito nell'incidente, e anche l'assistente alla regia Dave Halls, dichiaratosi colpevole di uso negligente di un'arma potenzialmente mortale. A questi si aggiungono poi soccorritori ed esperti di armi da fuoco. Al processo, lo stesso Baldwin, potrà testimoniare.
Alec Baldwin si chiara innocente
Lo scorso febbraio, Baldwin si era dichiarato innocente, nonché vittima anche egli di un incidente che, in quanto tale, non si sarebbe dovuto verificare, ragion per cui non si era presentato ad un'udienza in New Mexico, dove era stata chiesta la sua presenza. Nonostante ciò, secondo le indagini condotte dai procuratori, pare che non ci siano dubbi sul fatto che quel giorno il grilletto sia stato premuto dall'attore, arrivando così allo sparo che ha portato alla morte di Halyna Hutchins.