video suggerito
video suggerito

Ale e Franz ricordano Bruno dei Fichi d’India: “Era un clown buono, l’essenza della comicità”

Ospiti di Verissimo nella puntata del 12 novembre, Ale e Franz hanno ricordato il collega e amico Bruno Arena dei Fichi d’india, scomparso lo scorso settembre: “Era l’essenza della comicità, un clown buono che faceva ridere bambini e adulti”.
A cura di Elisabetta Murina
119 CONDIVISIONI
Immagine

Ale e Franz sono stati ospiti della puntata del 12 novembre di Verissimo. Nel salotto di Silvia Toffanin, il duo comico ha ripercorso i loro esordi e ricordato anche l'amico e collega Bruno Arena dei Fichi d'India, morto lo scorso settembre all'età di 65 anni, dopo una lunga assenza dalle scene per via di un'aneurisma.

Il ricordo di Ale e Franz

Per Ale e Franz, Bruno Arena e Max Cavallari (in arte i Fichi d'India) sono stati dei "maestri di comicità". Come Franz ha raccontato a Silvia Toffanin, "erano insuperabili, l'essenza della comicità". Poi il ricordo di Bruno, scomparso lo scorso 28 settembre all'età di 65 anni. Da tempo il comico era lontano dai palcoscenici perché colpito da un'aneurisma. "Bruno se non ridevi ti spaccava qualcosa in testa"- ha scherzato Franz- "Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo ed era davvero il clown buono che faceva ridere adulti e bambini". "Un'energia e una passione incredibile", aggiunge Ale.

La morte di Bruno Arena e le parole di Max Cavallari

Il comico e attore si è spento lo scorso 28 settembre. Dal 2013 era lontano dalle scene a seguito di un'aneurisma, che aveva compromesso le sue facoltà motorie e di parole. la notizia della morte è stata comunicata dal figlio. Immediato poi il ricordo di Max Cavallari, altro componente dei Fichi d'India, che ha affidato ai social un pensiero ironico e sarcastico all'amico e collega: "Hai preso la valigia e le parrucche? Adesso farai ridere i grandi lassù….È solo un arrivederci. Ti amerò per sempre". Il loro duo nasce nel 1988 e da allora diventa inseparabili. L'esordio a Radio Deejay con Marco Baldini, poi l'arrivo a Zelig, che li consacra al grande pubblico facendoli diventare un simbolo della comicità italina.

119 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views