Accusa Can Yaman di averla aggredita e viene insultata, negoziante vittima delle fan dell’attore
L’assurdo risvolto della vicenda diventata nota qualche giorno fa in seguito alla denuncia di una negoziante di Civita Castellana che aveva accusato l’attore Can Yaman di averla aggredita durante le riprese della fiction Viola come il mare. Sono decine le fan dell’attore turco che si sono riversate in massa sui social per pontare il dito contro la lavoratrice, prima ancora che eventuali responsabilità siano accertate. È bastato il racconto reso dalla donna alla stampa per scatenare la furia delle sostenitrici dell’interprete reso noto in Italia dalla soap opera Daydreamer.
Cyberbullismo contro la negoziante che ha accusato Can Yaman
Sono decine i messaggi di insulti, alcuni velatamente intimidatori, che hanno avuto come bersaglio la commerciante che ha denunciato Yaman di averla aggredita. La si accusa di avere sfruttato a suo vantaggio la vicenda per “cercare pubblicità”, vicenda che stando al racconto reso dalla negoziante (per il momento Yaman e il suo entourage hanno preferito restare in silenzio) sarebbe scaturita da uno scatto di ira dell’attore. Ciononostante, è stata la donna, “rea” di avere denunciato, a finire sulla graticola, bersagliata dai commenti (e dagli insulti) delle fan di Yaman.
Il racconto della negoziante e il silenzio di Can Yaman
La negoziante di Civita Castellana ha denunciato di essere stata aggredita da Can Yaman durante le riprese della fiction “Viola come il mare”, nella quale l’attore recita al fianco di Francesca Chillemi. “Sono entrata in negozio presto, alle 7 del mattino. Ho cominciato a fare le pulizie. Una volta dentro non potevo né uscire né ricevere clienti. Ero praticamente sequestrata. Così ho acceso la radio. Poco dopo sono entrate due persone per chiedermi di spegnere l’apparecchio”, ha raccontato la donna a Il Messaggero, “Mentre parlavo e spiegavo educatamente le mie ragioni, è arrivato come una furia Can Yaman, che mi ha aggredito verbalmente. Lo tenevano in quattro, ho avuto paura. Francesca Chillemi mi ha tranquillizzata, è stata molto carina. Mi ripeteva ‘fallo per me’”.
Dopo l’episodio, la produzione avrebbe contattato la negoziante per offrirle un risarcimento di 600 euro, rifiutato dalla donna. “Hanno cercato di tamponare l’aggressione con un risarcimento. Ma senza voler speculare sull’accaduto, bisogna ammettere che non tutto è stato organizzato per il meglio. Lasciare senza ristoro i commercianti per quattro giorni non è stato corretto. Così come non è stato corretto offrire il risarcimento solo dopo il fatto increscioso. Tra l’altro a fine serata la mia assistita ha anche scoperto che la serranda del negozio è stata danneggiata, forse con un calcio”, ha fatto sapere l’avvocato della donna. Yaman, il suo staff e la produzione della serie, per il momento, non hanno commentato.