Accreditano sul conto di Tom Hollander un milione di dollari, ma è un errore: “Erano per Tom Holland”
Vedersi accreditare un milione di dollari sul proprio conto in banca per poi scoprire che si è trattato di un errore. È quello che è successo all'attore Tom Hollander, che lo ha raccontato in una esilarante intervista rilasciata a Late Night with Seth Meyers. Il cinquantaseienne, che interpreta Quentin nella serie The White Lotus, ha spiegato che lo avevano confuso per Tom Holland. Quei soldi erano un assegno per l'attore, li aveva guadagnati grazie al ruolo di Spider-Man. Ma vediamo nei dettagli come sono andate le cose.
Tom Hollander riceve più di 1 milione di dollari sul suo conto in banca
Tom Hollander e Tom Holland, per un certo periodo, hanno condiviso la stessa agenzia e, dunque, a Hollander era già capitato di essere scambiato erroneamente per il collega, ovviamente in pratiche che non richiedevano la presenza in carne e ossa. Poi, l'episodio più eclatante. Tom Hollander si stava godendo lo spettacolo teatrale di un amico:
Me ne stavo seduto tra il pubblico tutto compiaciuto, dopo avere lavorato in un programma della BBC per 30 mila sterline (poco più di 35 mila euro, ndr) che mi avrebbero permesso di passare tutto l'anno. Pensavo: "È meraviglioso, come sono fortunato".
Durante una pausa, ha controllato le mail ricevute. Si è incuriosito nel vederne una con la scritta: "Bonus al botteghino per The Avengers". L'attore è rimasto spiazzato: "Era una somma di denaro enorme". Gli è bastato riflettere sul fatto di non aver partecipato a quella serie cinematografica per capire che quel denaro gli era stato accreditato per errore.
I soldi erano per Tom Holland
L'attore ha spiegato che quei soldi erano per l'attore Tom Holland: "Non era il suo stipendio, era il suo primo bonus per i risultati al botteghino. Non l'importo intero, solo il primo. Ed erano più soldi di quanti ne avessi mai visti. Parliamo di una somma con sette cifre. Il senso di compiacimento che avevo fino a pochi minuti prima è scomparso". Tom Hollander ha concluso:
Ovviamente non mi confondono con lui quando mi hanno davanti di persona, ma in contesti in cui non sono presente. A volte, quando mi presentano a dei bambini, prima sono entusiasti, poi confusi e infine delusi.